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Le due guerre

Creato il 05 agosto 2010 da Pivo
Le due guerreHo da poco finito di leggere questo libro che mi ha consigliato Bonny, e sono sincero nel dire che: "mai consiglio fu più azzeccato". E’ un libro che parla della vita e delle lotte di uno dei più grandi magistrati del nostro tempo, un magistrato di cui raramente si sente parlare.
Questo è un libro che parla di due guerre, la prima, quella contro il terrorismo brigatista, vinta e la seconda, contro la mafia, persa. E’ lo stesso giudice ha raccontare le sue esperienze contrapposte (quella del pool anti-mafia e del pool anti-terrorismo), la sua vita e la sua lotta; ed è sempre lo stesso giudice ha cercare di spiegarci perché la battaglia contro Cosa nostra non si è vinta. Cito un pezzo della postfazione per spiegarmi meglio.
“Questo libro è la storia di una sconfitta. Meravigliosa, come quasi tutte le sconfitte. Ma sconfitta. La storia del tradimento di uno Stato che ha consumato i suoi uomini migliori, li ha usati, li ha spremuti e poi li ha gettati via.”

Consiglio questo libro a tutti coloro che volessero saperne di più sul terrorismo rosso e sulla lotta alla mafia; ma non solo, anche a tutti coloro che volessero conoscere cosa pensa ed alcuni retroscena della vita del magistrato che con diritti acquisiti sul campo può essere definito l’erede degli eroi Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.

Lo Stato ha saputo vincere la guerra al terrorismo storico. Contro la mafia, invece, lo Stato ha accettato di perdere una guerra che si sarebbe potuta vincere” (Gian Carlo Caselli)

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