SINOSSI:
La storia inizia col suicidio di un imprenditore. L'uomo, disperato perché schiacciato dai debiti, si dà fuoco all’interno della banca che gli ha rifiutato la richiesta di credito. A dirgli di no è stata Adriana Zanardi (Elena Sofia Ricci), ineccepibile direttrice che nel rapporto con i correntisti si attiene scrupolosamente alle regole della banca. Con lucidità e freddezza.
Lo choc per la tragedia e l’inevitabile senso di colpa, portano Adriana a cambiare totalmente il suo approccio verso il lavoro e verso la vita. Inizialmente decide, contravvenendo alla legge, di aiutare i clienti in difficoltà trasferendo temporaneamente sui loro conti piccole somme di denaro sottratte a quelli dei più ricchi. Quando verrà scoperta, sarà lei stessa a denunciarsi alle autorità. Ma a quel punto verrà a scoprire che alcuni esponenti corrotti del suo istituto bancario, utilizzando prodotti finanziari altamente speculativi, avevano effettuato operazioni truffaldine in danno della clientela.
à un percorso che porterà la protagonista a valutare la propria vita, privata e professionale, alla luce di nuovi parametri, alla ricerca della difficile conciliazione tra la legge dettata dal diritto con quella ispirata da un irrinunciabile senso di umanità.
Una storia di fantasia ambientata nell'Italia di oggi, in cui imprese, sistema bancario e famiglie devono affrontare una crisi economica subendo, sempre più spesso, le conseguenze delle condotte illecite di soggetti che speculano sulla crisi.