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Le “emozioni”… a cura di LOREDANA GALIANO.

Creato il 10 aprile 2013 da Astromanica @astromanica

Una canzone molto nota del Pesci: Lucio Battisti “Emozioni”

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…. e di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire.
Domandarsi perché quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e’ tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e’ dentro me
ma nella mente tua non c’e’.
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni …

Cosa sono le emozioni? Le emozioni non sono altro che reazioni della personalità. Sono definite anche reazioni affettive, intense e di breve durata, in risposta a degli stimoli che ci circondano. L’emozione è diversa dalla logica, dalla razionalità. E’ legato ai sentimenti, quindi l’uomo non è solo in grado di pensare, ma anche di ricevere, quindi di emozionarsi.

DANIEL GOLEMAN afferma che: I sentimenti più profondi, le passioni e i desideri più intensi sono guide importantissime per l’uomo, il quale deve ad essi gran parte della sua esistenza.

Nei momenti più critici della vita – affermano i sociobiologi – c’è una prevalenza del cuore sulla mente. Nonostante i vincoli sociali, spesso le passioni sopraffanno la ragione.  Tutte le emozioni sono impulsi ad agire. A tutti gli effetti abbiamo due menti: una che pensa, l’altra che sente.

Da sempre, le  emozioni sono considerate un territorio esclusivamente femminile, nel quale potevano permettersi di esprimere i loro sentimenti, e magari venivano considerate “sesso debole”, insicure, instabili, fragili; mentre gli uomini, così razionali e forti, non potevano manifestare nessun tipo di emozione, nessun tipo di bisogno. Le emozioni sono la paura, la rabbia, la tristezza, la sorpresa, l’attesa stessa.

Con l’andare del tempo però, succede che si impara a trattenerle, fino a farle morire dentro, annullando la spontaneità, l’immediatezza e la vitalità, e magari la risoluzione del problema scaturito proprio dall’accettazione di una reazione emotiva.

E’ difficilissimo schiacciare le emozioni, perché poi ci si sente come “vuoti”, non si ha un rapporto con la vita vera. Ci perdiamo le “sensazioni” e il modo di sentire. Non sono migliori quelle persone che non si emozionano e che vivono solo e soltanto di “controllo”, sono solo persone “a metà”. Perché reprimerle? ti riempiono la vita!

Le emozioni hanno

relazioni con

l’apparato cognitivo

perché si

lasciano modificare

dalla persuasione. (Aristotele)

Trattenere le emozioni porta anche ad una serie di malesseri psicosomatici; ci intossichiamo, non riusciamo a liberarci dalle scorie emotive, per cui è molto importante considerarle soprattutto per l’equilibrio e la salute mentale dell’uomo.

Le emozioni fanno parte di noi, ed è molto importante riconoscerle e manifestarle senza vergogna e né pudore, ma con spontaneità. Le  emozioni sono fortemente vitali, necessarie per ognuno di noi, ci aiutano a capire i nostri bisogni. Non provarle o non manifestarle può danneggiarci nel nostro intimo, facendoci perdere il lato più bello della vita. Se ci sono, bisogna riconoscerle e saperle gestire, solo così riusciamo a goderci la qualità della vita.

Inoltre, Goleman scriveva nel 1996 che l’uomo possiede due menti: la mente razionale e la mente emozionale. La mente razionale è il modo di comprendere in modo conscio; mentre la mente emozionale è impulsiva e potente, ma a volte è illogica.

Sono proprio le nostre emozioni a guidarci nelle situazioni più difficili e nei compiti più ardui. Esse sono vere e proprie passioni che avvertiamo immediatamente dentro di noi e che ci fanno reagire in modi precisi e prefissati. Ci vuole molto tempo per imparare a gestirle e a padroneggiarle e a non esserne schiavi.

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In astrologia, ci sono segni più predisposti a viverle intensamente e altri molto meno. Li suddividiamo nei 4 Elementi: ACQUA, TERRA, ARIA, FUOCO.

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L’elemento ACQUA è quello più “sentito”: Cancro e Pesci sono i due segni  maggiormente governati dalla Luna, che è legata al cervello emotivo; sensibili, emotivi, empatici, intuitivi, ricettivi. Le emozioni sono il loro pane quotidiano.

Lo Scorpione è un po’ meno incline ad esprimere all’esterno ciò che prova perché questo contrasta con un lato profondo della sua natura che teme di mostrare la sua fragilità e di poter cadere preda del potere altrui. Essendo elemento Acqua, vive il sentimento in modo viscerale, riesce a trattenere dentro di sé le emozioni così bene da non far trapelare nulla. Purtroppo, così facendo, lo Scorpione vive male i sentimenti negativi fino a stare male e magari reagisce vendicandosi. Plutone è il grande mago nel sotterrare le emozioni; affiancato da Mercurio, lucidità mentale in persona, insieme trattengono e non lasciano emergere nessun tipo di sentimento, persino la rabbia fino a farla diventare rancore.

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L’elemento TERRA anch’esso fa emergere i sentimenti, il Toro è molto più affettivo per la presenza di Venere sicuramente mentre Vergine e Capricorno sono molto più inclini a non mostrar nulla, sanno avere tutto sotto controllo e s’illudono di non aver bisogno di nulla. Specialmente a causa della presenza di Saturno che incarna la rigidità in persona, l’autocontrollo e l’indipendenza i nativi del Capricorno sono considerati i più duri e autoritari dello zodiaco. Vedono le emozioni come sentimenti negativi per la loro autonomia. Non sanno esprimere la gioia, la felicità, l’appagamento o l’esaltazione, figuriamoci se li vediamo piangere! Pratici, pazienti, tolleranti, concreti, affidabili, sanno prendersi cura solo a livello materiale e con la loro presenza, ma non sanno avvicinarsi emotivamente.

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L’elemento ARIA è quello che ha più problemi sul piano emotivo proprio perché i tre segni: Gemelli, Bilancia, Aquario, sono rappresentanti della funzione “pensiero”, che utilizza la ragione e la logica, scartano l’idea di emozionarsi. E’ assurdo pensare che proprio loro che sono grandi amici di tutti e hanno questa grande voglia di socializzare e stare con gli altri, non sopportano le emozioni perché le ritengono come difficili da gestire e capaci di sconvolgere la ragione. Soprattutto i Gemelli e l’Aquario sono i più restii a manifestarli e magari somatizzano a livello nervoso. Hanno una mente aperta, sono duttili, grande capacità di adattamento, ma non sanno provare delle profonde emozioni perché temono che possano essere svalutati.

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L’Elemento FUOCO, invece è l’istinto. I Segni di fuoco si sentono molto coinvolti a livello emotivo. Il fuoco, per sua natura esprime tutto, felicità e rabbia e nulla trattiene perché non ha la capacità di farlo in quanto brucia subito le emozioni così come si presentano e tendono a scaricarle. Ariete, Leone, Sagittario: entusiasmo, spontaneità, vulcanicità, arroganza, impazienza, son tutte emozioni che li contraddistinguono alla grande. Nulla trattengono, buttano tutto fuori con una grande rapidità, senza rancore né rabbia repressa.

C’è una frase molto nota che recita: “Feelings are guests, not residents. You’re not your feelings”. I sentimenti sono ospiti, non devono risiedere.

Non vuole significare che i sentimenti negativi vadano repressi, magari saperli gestire, ascoltarle, offrir loro un caffè e mandarli via.

Usando la metafora del raffreddore, ecco un decalogo per gestire al meglio le emozioni, soprattutto quelle negative, senza farsi travolgere.

  1. Fare finta di niente non serve a nulla. Se hai il raffreddore, non ti passa ignorandolo. Anzi, semmai si aggrava. Lo stesso vale per le emozioni negative, per passare hanno bisogno di attenzioni.
  2. Non esiste una pillola miracolosa. Non c’è cura per il raffreddore, solo accorgimenti o palliativi. Se proprio devi fare qualcosa, sono meglio i rimedi della nonna, lo stesso vale per le sensazioni negative: le puoi attutire con cibo o ansiolitici, ma non è così che guarisci.
  3. Non ti ci identificare. Tu non sei il tuo raffreddore. Così come non sei le tue emozioni negative. Arrivano e poi se ne vanno. Sul momento sono un po’ pesanti, ma sai che non durano a lungo. Tornerai a sorridere. E a sentire gli odori.
  4. Prevenire è meglio che curare. Quando ormai il raffreddore te lo sei beccato, devi solo aspettare che passi. Ma prima, puoi mettere in atto comportamenti sani che rendono meno probabile il virus. Lo stesso vale per i sentimenti negativi: se ti ami e ti tratti bene, sei più protetto.
  5. Sei più “influenzabile” se le tue difese sono basse. Perché a volte ti prendi ogni minimo malanno? Perché non sei in piena salute. Se sei forte i virus non riescono ad attaccarti. E allo stesso modo, se le tue “difese emotive” funzionano, le emozioni negative non fanno presa, scivolano via.
  6. Non è colpa di nessuno se hai il raffreddore. Certo, magari si è ammalato prima il tuo amico, o tuo figlio. Ma mica puoi davvero fargliene una colpa, vero? Ecco, allora non farlo nemmeno con le emozioni negative. Non è Tizio, che ti ha fatto arrabbiare, sei tu che ti sei arrabbiato.
  7. Non  è colpa tua se hai il raffreddore. Ma è una tua responsabilità. E’ inutile stare lì a pensare “se non fossi uscito…”, “se avessi preso la giacca..” ma adesso che ce l’hai, prenditi cura di te. Quando sei più debole, quello è il momento in cui serve volerti più bene. Eh si, vale anche per le emozioni.
  8. Rallentare ti fa bene. Se ti sei beccato il raffreddore, non riesci più a fare le cose che facevi prima. Devi fermarti e ricaricarti. In questo senso il raffreddore è un ottimo indicatore del tuo benessere, ti permette di correre ai ripari adottando ritmi più umani. Lo stesso vale per le emozioni negative: se ti fermi e le ascolti, hanno sempre qualcosa di utile da dirti.
  9. Non contagiare gli altri!  Evita di andare in ufficio per fare la stakanovista: finirai per mettere KO gli altri colleghi. Stai vivendo emozioni negative? Non tirare dentro a forza anche chi ti sta intorno: non ti sentirai meglio. Al limite si sentiranno peggio loro.
  10. Appena ti passa, vedi il mondo con altri occhi. Perché si riattivano i 5 sensi: dormi bene, sei felice e grato di cose che prima di ammalarti davi per scontate. Lo stesso per le emozioni negative: quando ti passano, puoi di nuovo apprezzare tutto quello che c’è di bello nella tua vita,e  che prima non vedevi, perché si era offuscato.

Questo vale anche per le emozioni positive. Accogli e valorizza tutto.



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