Caluso: questo nome evoca, nella memoria di molti, un solo nome Ristorante Gardenia.
Per me significa fritto della tradizione piemontese eseguito e servito a regola d'arte, appuntamento fisso per parecchi anni. In questa bella casa di campagna ottocentesca, nel cuore del Canavese, circondata dal roseto tanto amato dalla chef, dove si pranza in estate, nel 1977 come trattoria di paese. Oggi è il regno incontrastato di Mariangela Susigan che, dopo aver appreso dalla mamma Assunta le fondamenta della cucina tradizionale del territorio, dal 1985 interpreta le ricette piemontesi rivisitandole attraverso l’utilizzo di prodotti del territorio di qualità.
Mariangela, forte e determinata, conduce con maestria il suo regno definendosi autodidatta, anche se la sua cucina si è nutrita di molte esperienze presso chef italiani e stranieri. Con grande passione, Mariangela crea piatti studiati sapientemente sperimentando il sapore originale delle erbe selvatiche che crescono nei prati e boschi incontaminati della Valchiusella abbinato ai prodotti di stagione del territorio e lavora gli ingredienti usando tecniche nuove ma senza artifici inutili in modo che il gusto dei suoi piatti faccia emergere la natura selvatica in tutti i sensi. La sua è infatti una cucina dall’anima primitiva un arte di esaltare il sapore primordiale dei piatti, un lavoro di equilibrio tra tecniche nuove e antiche, rispetto, armonia estetica e leggerezza perché traspaia dai suoi piatti lo spirito antico con un risultato estremamente attuale. La sua è dunque una cucina dalla raffinata creatività che trasmette grande emozioni e che vi incanterà: lo dimostrano i piatti che propone.
ho visitato questo ristorante ad agosto 2014