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Le erbe utili per l’artrosi e l’artrite

Creato il 17 aprile 2014 da Framiner
erbe utili
Come si possono curare in maniera naturale queste due malattie molto diffuse soprattutto nell'età avanzata, che colpiscono le articolazioni.

Abete bianco o rosso: si prepara un decotto mettendo 5 grammi di gemme, ramoscelli o foglie in 100 millilitri di acqua. Lo si applica per 15 minuti sulla parte dolorante mediante una compressa di garza imbevuta.
Camomilla romana: si appresta una tintura oleosa mettendo 5 grammi di fiori secchi in 100 millilitri di olio di semi o di oliva. Si lascia macerare il tutto per un periodo di 10 giorni in ambiente mantenuto a temperatura tiepida. Si friziona la parte dolorante e si applicano compresse, per un'ora, per attenuare i dolori.

Felce maschio: si può utilizzare la polpa ottenuta trattando le fronde. La si applica poi direttamente sulle regioni dolenti per forme reumatiche o artritiche. Si può usare anche la tintura di felce maschio, ottenuta mettendo 20 grammi di fronde secche in 100 millilitri di alcol a 60°. Il processo di macerazione deve durare cinque giorni. Si friziona poi la parte colpita.
Frassino: si usa l'infuso conseguito collocando 8 grammi di foglie secche in 100 millilitri di acqua e imbevendo delle compresse di garza che vanno poi fissate alle parti dolenti.

Maggiorana: si usa per infuso. Si sciolgono 5 grammi di sommità fiorite secche in 100 millilitri di acqua. Prima di utilizzare l'infuso è bene verificarne la tollerabilità su piccole aree della pelle. Se il risultato è positivo si può frizionare la parte dolorante.
Menta acquatica o piperita: si fanno macerare per cinque giorni 20 grammi di foglie o di sommità fiorite secche sciolte in 100 millilitri di alcol a 70°. Quando si friziona bisogna stare lontani dagli occhi e dalle mucose (membrane che rivestono le pareti delle cavità interne dell'organismo).

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