
Comunque ho scoperto che la Minetti, quella Minetti che prende o 10 o 12 mila euro al mese per poggiare il suo derriére sugli scranni del Consiglio regionale Lombardo, oltre che consigliera è diventata anche maître à penser e poiché prudenza le consiglia di astenersi da nuove serate a Villa San Martino, ha trovato i polli che le consentono di rimpinguare le sue esauste finanze con una rubrica di pensieri e riflessioni su Affari Italiani. Il favoloso mondo di Nicole, si chiama la rubrica, e naturalmente ha scelto come immagine per inaugurarla la locandina del film di Jeunet. Un genio, voglio dire. La prima puntata, alla quale temo ne seguiranno altre, disserta sul fatto che Biancaneve stava da sola coi sette nani e che Puffetta era la sola donzella nel paese degli omini blu. Poi cita la Bella e Bestia e Cenerentola. Tronfia di tanta bibliografia, la nostra alla fine estrae dal cilindro la perla di saggezza: bella e stupida è uno stereotipo (non ha usato una parola così lunga, giuro) e la femminilità non va mortificata. Grazie, ne sentivamo il bisogno.
Non commento, invece, l'inarrivabile perla di Mary Star. Ieri, a manifestare, erano solo poche radical chic, secondo lei. Rubo al mio amico Sblogged la perfetta sintesi:
Radical sciocca sarà lei.E invito a fare un giro nei post di Espe, LiderMax e Poison per altri commenti.