alla fine di una splendida lezione di equitazione, avevo davvero bisogno di ritornare in quel piccolo paradiso in collina che è casa mia (tra l'altro, se la mia carissima insegnante N sta leggendo questo post, volevo dirle che è la più buona, brava e bella maestra di equitazione! se poi mi fai cavalcare ancora Asia lo sei ancora di più!!).
scendo dalla mia adorata Polo, saluto il mio cane permaloso e varco l'ingresso di "Casa Fenice". sono sola e ringrazio il cielo: dopotutto ho bisogno di un pò di silenzio e tranquillità, o perchè no, magari anche di un pò di coccole dal mio fantastico gatto.
- Luna dove sei? - mi metto a dire, vagando alla ricerca di quella piccola peste per tutta la casa.
proprio quando avevo rinunciato alla ricerca, eccola che sbuca fuori dal nulla trotterellando come un leprotto.
"ma che dolce" penso mentre quel piccolo gattino mi viene incontro festoso "è felice di rivedermi!".
così la prendo in braccio e, cullandola come fosse un neonato, me la stringo al petto, sfregandomela bene addosso.
mentre mi sentivo la padrona più fortunata dell'universo ad avere un gatto così dolce e disponibile, sento uno strano odore nell'aria, una puzza più che altro.
è dannatamente intensa, e ricorda molto quella di una certa cosa.
- no, non puoi avermi fatto questo! - grido, mettendola a terra.
un morbido denso e puzzolente semi liquido marrone, ha imbrattato il mio braccio destro e la mia canottiera. quella piccola serpe abbia usato me, la sua adorata padrona, come carta igienica umana.
guardate un pò cosa siamo disposti a sopportare per i nostri amici a quattro zampe!
devo ammettere però, che se porta fortuna come dicono tutti, sono disposta a ricoprire il ruolo di carta igienica per il resto della sua esistenza!
buona serata signori e signore! (e buona fortuna!)
Magazine Salute e Benessere
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