Ecco che afferro il cellulare, lo accendo ed inserisco tre volte il pin sbagliato.
Scheda bloccata.
Impreco come una scaricatrice di porto.
Sono a Roma: e adesso dove lo prendo il puk?
Alle 8.00 parte la ricerca di un centro vodafone.
Faccio la cosa più normale ovvero chiedo informazioni.
La prima, simpaticissima passante mi indirizza verso un negozio appena chiuso.
Perfetto.
Il secondo mi dice "prova in quella via la. Ci sono centri di ogni operatore, vuoi che proprio quello vodafone non ci sia?".
Entusiasta da questo tripudio di completa incertezza, mi spingo verso questa via di cui non ricordo nemmeno il nome. L'unico centro vodafone più o meno aperto ha la serranda abbassata. Disperata come solo chi è fuori casa e dipende completamente dal cellulare, urlo come una dannata ai due uomini che, a dispetto della serranda abbassata, sono nel negozio.
-Sto cercando un centro Vodafone - dico
- noi siamo un centro vodafone ma, come può vedere dalla serranda siamo chiusi - mi dice lui
- questo lo immaginavo data la serranda - rispondo cercando di mantenere la calma - potrebbe dirmi dove posso trovare la concorrenza? -
Lui sorride - viale Cipro. sempre se sono aperti -
ed ecco che parte la ricerca di questa via. Inutile dirvi che, chiedendo informazioni a destra e a manca, mi sentivo più una piccola fiammiferia disperata piuttosto che la solita Elena.
dopo una camminata di almeno 30 minuti ed indicazioni (questa volta) precise, mi ritrovo davanti al centro Vodafone.
Prima di raccontarvi cosa è successo la dentro, vorrei che sapeste una cosa. Il mio cellulare, quando si accende, mi accoglie con uno straordinario messaggio di benvenuto "Buongiorno Splendore". Insomma è il mio personalissimo modo di iniziare con il piede giusto la giornata, no? questo però non significa che chiunque debba saperlo...
con le gote infuocate davanti al commesso decido di utilizzare la mia galoppante fantasia per spiegargli il mio problema - quando voglio so essere un'incredibile attrice, da premio oscar direi.
- ciao! ascolta ho un problema. Quell'idiota della mia amica ha provato ad accendere il mio cellulare e, dato che non sapeva il pin, me lo ha bloccato. dato che non sono di Roma, non ho la possibilità di accedere al mio codice puk, che se ne sta a casa! puoi aiutarmi? -
Chiaramente l'amica idiota sono io: ma dai, non aveva molto senso dirgli tutta la verità!
- certo! - fa lui, prendendo il cellulare e chiedendomi i documenti.
trova il puk sul terminale vodafone, rimette la mia sim dentro il telefono e lo accende.
ed ecco che il messaggio di benvenuto appare.
lui sorride divertito - Buongiorno splendore? - mi chiede.
Io attingo alle mie incredibili -certamente- doti da mangiatricediuominipiùcheabituataadunflirtdeciso - ancora più certamente - e sorrido ammiccante.
- hai visto?? - gli dico, alzando il sopracciglio in modo ritmico e per nulla sexy.
Lui continua a sorridere, io ad alzare il sopracciglio.
quando il mio cellulare è pronto per essere nuovamente utilizzato me ne vado e.. scopro che davanti al centro vodafone c'è la fermata della metro. A saperlo prima avrei evitato di camminare come una disperata.
così, alle 10.00 la mia mattinata romana può partire (chiaramente tutti i piani scombinati da quel dannato puk ma.. non si può aver tutto dalla vita).
Ciliegina sulla torta, della serie "quando una giornata inizia male non può che continuare peggio", arrivata a Termini, tentano di scipparmi la borsa: fortuna che non ci sono riusciti.
Grazie.
Non so dirvi la voglia disperata che avevo di tornarmene tra i miei colli romagnoli!
ad ogni modo qualcosa di bello sono riuscita a vederlo.. eccolo qui =)
San Giovanni Laterano
Porta Magica
guardate che bello questo tenerissimo gattone!
sulla strada per Termini...