Quando la Fenice dorme poco, e passa una giornata a sciogliersi come un ghiacciolo alla fragola sotto il sole cocente di luglio, è pericolosa.
Perché? vi chiederete voi.
Perché posso fare dei danni.
Dovete sapere che sono una persona parecchio sbadata. Ho la camera tappezzata da post-it, la mia unica possibilità di non dimenticare quello che ho da fare. Ho anche un'agenda nella quale annoto tutto: perché a volte i post-it non bastano. E allora è necessario che ci sia qualcos'altro a rinfrescarmi la memoria.
E quando sono in condizioni pietose, dopo nemmeno cinque ore di sonno ed un intero pomeriggio a boccheggiare con la lingua penzoloni come fossi un cane, non posso, e ripeto non posso, avere il cellulare tra le mani.
Sopratutto se un'ora e mezzo di quel pomeriggio in spiaggia, è stata spesa a comprare i regali di due amiche, amiche con l'A maiuscola, ed i regali in questione sono regali di gruppo. Questo significa che è necessario avvisare tutti i partecipanti della natura del regalo in questione e del prezzo.
Ero con un'altra amica, in auto. Mi stava riaccompagnando alla mia adorata e solita Polo. Eravamo stanche ma gioiose: avevamo comprato dei regali splendidi.
si si, per me ci abbiamo proprio azzeccato – dico io, stringendo tra le mani il cellulare, ignara del disastro che da li a pochi istanti avrei combinato
hai ragione! Ma quanto sono belli? - mi risponde lei, dopo aver insultato un tizio che non le aveva dato la precedenza ad una rotonda, anzi, si era fiondato a velocità folle al suo interno, come se l'auto azzurra della mia amica (che noi chiamiamo simpaticamente “puffo”) non fosse proprio esistita.
Bellissimi! Ascolta mando un sms a K e agli altri così poi siamo a posto. È meglio fare attenzione, non vorrei inviare il messaggio alla persona sbagliata. -
Le ultime parole famose.
Dopo avere inviato un sms a K., scrivendole quale sarebbe stato il regalo di N. (una delle due festeggiate), il prezzo e la cifra esatta da versare a me ed all'altra mia amica, decido, furba come una volpe, di inoltrare il messaggio agli altri.
E a chi lo inoltro?
Alla destinataria del regalo.
stavo pensando a lei e, automaticamente, ho cercato il suo numero in rubrica. e non mi sono fermata a pensare che il messaggio parlava di lei dando tutti i particolari del suo regalo, eh no! ho spinto il dannato tasto invio.
no!!!!!!!!! - urlo, in un modo da far deformare il mio viso, incarognita come una Iena Ridens, facendo pigliare un infarto alla mia amica al volante – non posso essere così invornita ho mandato il messaggio a N.!!
nooooooo! - fa eco lei.
Avrei voluto sotterrarmi: ho iniziato a tartassarla di messaggi scrivendole frasi deliranti del tipo “non leggere l'ultimo messaggio!” o ancora “perdonami, che figura!!!”.
Dopo un quarto d'ora di miei lamenti convulsi, la mia fedele compagna di scorribande che, tra le altre cose, aveva dimenticato di sollevare la leva del freno a mano una volta arrivate accanto alla mia auto (pensate un po' le condizioni estreme dei nostri due cerebri: credeva che la mia auto si stesse spostando, ed invece, era la sua che se ne andava tranquilla e beata in avanti); mi dice:
si ma io ti adoro!! che numeri! -
si, numeri di questo tipo sono un mio marchio di fabbrica, una mia caratteristica, la matrice con cui stampo ogni mia azione.
Ma che figura! Fortuna che la mia carissima N. l'ha presa bene!
Buona giornata e buona fortuna a tutti!
PS: N. tanti auguri da quell'imbranata della tua amica!
Magazine Salute e Benessere
le fantastiche avventure della Fenice: fenice + cellulare = PERICOLO
Creato il 12 luglio 2011 da LafenicePotrebbero interessarti anche :