Le favole di Esopo

Le favole di Esopo
di Margaret McAllister – ill. Amanda Hall
Il Pozzo di Giacobbe – p.128 – e.16

Forse i primi a farlo sono stati gli autori di Desperate Housewives, ma sarebbe da verificare. Certo ora lo fanno più o meno tutti, da Scrubs a Grey’s Anatomy. Sto parlando della conclusione moraleggiante: ovvero quei due minuti che chiudono ciascuna puntata in cui una voce fuori campo (quasi sempre quella del protagonista) esemplifica l’insegnamento dell’episodio… Il “sugo” della storia.

Ovviamente non si tratta di un’invenzione di geniali sceneggiatori stellestrisce, ma di una tecnica narrativa vecchia quanto la letteratura. Delle tante edizioni delle favole di Esopo illustrate in circolazione, oggi vi propongo questa edita da Il Pozzo di Giacobbe. Come sapete, sono storie brevi in cui gli animali mettono in scena vizi e virtù (ma soprattutto vizi) dell’umanità. Illustrato con una certa “sacralità” per nulla stonata, può essere un utile veicolo per instaurare micro-ragionamenti serali sull’etica e piccoli di battiti da cuscino sull’importanza e il privilegio che abbiamo sempre di poter scegliere le nostre azioni.

Pensierino per la settimana entrante. A me resta il dubbio se anche la nostra vita abbia o meno una morale. E se alla fine della vita ci toccherà tirar le somme guardandoci dall’alto come una Meredith Grey qualsiasi oppure un’impietosa sigla con titoli di coda sfumati ci spezzerà il ritmo come accadeva in Beverly Hills 90210…

Buon lunedì!