Le felci che formano parecchie corone di foglie, a mano a mano che invecchiano, possono essere estirpate e i loro rizomi divisi con un coltello tagliente.
La Capelvenere in particorar modo (Adiantum Capillus Veneris) è una piccola ed elegante felce originaria del Brasile usata a scopo decorativo in ambienti piuttosto umidi in particolare in prossimità di laghetti e vasche artificiali o lunghi i muri.
Ecco alcuni consigli su come coltivarla
- Questa operazione deve essere fatta proprio all’inizio dell’autunno.
Le felci vanno coltivate lontano dalla luce diretta del sole. Le innaffiature devono essere frequenti d’estate, 2 volte alla settimana d’inverno.
Il terreno deve essere drenante ma sempre umido.
I rizomi vanno poi impiantati in un terreno ben drenato, ricoperti con un composto di foglie sminuzzate e mescolato con sabbia.
Le felci possono essere poste anche a Nord, dove invece la maggioranza delle piante ha difficoltà a vegetare.
Se avremo eseguito con cura queste operazioni, a primavera avremo nuove, lussureggianti felci.
La felce che gli italiani amano di più e' la Capelvenere
La Capalvenere è una felce appartenente alla famiglia delle Adiantaceae, alta circa 40 cm caratterizzata da piccole fronde, triangolari, di colore verde che a crescita avvenuta assumono carattere pendente.
- Coltivazione
La varietà di capelvenere allevata in vaso come pianta d’appartamento è di facile coltivazione.
- Esposizione: la capelvenere cresce bene nei luoghi semiombrosi con temperature non inferiori ai 15°.
Le specie allevate in vaso
- Annaffiature: abbondanti e regolari in estate e durante tutto il periodo vegetativo avendo l’accortenza di mantenere il terreno sempre umido. In inverno è consigliabileannaffiare ogni 10-15 giorni se la pianta non è tenuta in luogo troppo riscaldato, in caso è opportuno annaffiarla più spesso.