Le felpe sono tra noi.

Creato il 18 ottobre 2013 da Oohlala

C'è stato un tempo in cui la sottoscritta non era così figa come appare oggi su Instagram. Lo so, è difficile da immaginare, ma anch'io sono un essere umano e come tale ho commesso degli errori stilistici che nascondo - ancora - nel mio armadio. 

Esattamente in quel brutto periodo noto come Adolescenza, ho attraversato diversi e imbarazzanti momenti modaioli, come quello Emily The Strange, oppure Ho Scoperto H&M Mi vesto Solo Così, e perfino un breve ma intenso periodo in cui mi ispiravo a Brody Dalle.

Tuttavia, la fase critica che mi ha più segnata è stata quella Voglio Fare la Skater, che prevedeva: t-shirt di Tony Hawk quando le trovavo della mia taglia (impresa impossibile), scarpe della Etnies e Globe, pantaloni da uomo che boyfriend jeans Acne cosa? e tante, tante, tantissime felpe. Tutte rigorosamente Fruit of the Loom, di ogni colore e di ogni tipo, con zip, senza zip, cappuccio, senza cappuccio e così via. 
Era bello uscire di casa in felpa senza vergognarsi, anzi, ma poi purtroppo è arrivato quel momento nella vita di ogni giovane e ingenua donna in cui ci piace il Vintage. E quindi addio System of a Down, addio scarpe da muratore, addio skate e, soprattutto, addio adorate felpe. Tutto rimpiazzato da gonne sempre troppo larghe, giacche che puzzano di naftalina, maglioncini su maglioncini e scarpe col tacco basso. Sembri vecchia, tutti ti chiamano nonna, ma tu continui per la tua strada, sicura di aver trovato il giusto cammino nella vita, una passione che mai e poi mai abbandonerai. Ovviamente, il colpo di fulmine è durato poco.
Ne sono uscita del tutto, lo giuro.

Oggi continuo a vestirmi di merda, ma almeno non sembro una vecchia. 

E le felpe? Abbandonate! Così poco fashion, per niente trendy, assolutamente no chic, la felpa non compariva nemmeno lontanamente nei miei pensieri davanti all'armadio. 
Fino a qualche anno fa.

Non sappiamo ancora bene perché, ma a un certo punto la felpa non ci è sembrata più così out. Cosa ci ha fatto cambiare opinione? Sempre la solita risposta: la Moda. 

E così, senza accorgercene, ci siamo ritrovate a desiderare felpe dell'Adidas, a cercare Hoodies & Sweatshirt su Asos e, perfino, desiderare indumenti che prima consideravamo da Punkabbèstia. Tutta colpa di questa nuova ondata di tendenze dalla strada che ha investito un po' tutti e su cui gli stilisti hanno fatto un gran banchetto. Lo stile più ricercato è diventato sempre più pop, urban, street, swag, nineties e tante altre belle paroline in inglese che adesso mi sfuggono. 
Felpa is the New Black e molto stilisti, chi più chi meno, hanno tentato la fortuna seguendo la nuova tendenza. Secondo me, possiamo collocare il punto zero al lancio della chiacchierata collezione fall/winter 2012-13 di Kenzo, quella con i nuovi direttori creativi di Opening Ceremony, o, meglio, quella con la tanto amata, inflazionata, abusata, che si levasse dai cojoni felpa con la tigre di Kenzo. E da quel momento niente è stato più come prima. 
Ovviamente il trend è stato ampiamente accettato e si è allargato a macchia d'olio, tanto che ormai la felpa non è più discriminata da noi fashion victims super giuste. È tornata a essere un capo del nostro guardaroba a tutti gli effetti e feticcio divertente da far sfilare in passerella. 
Quindi arrendetevi all'evidenza, le felpe sono tra noi e ancora per un bel po'. O, almeno, fino alla prossima stagione primaverile, viste le collezioni SS 2014. 

 Resort 2014: Chalayan; N°21
 Spring/Summer 2014: Ports 1961; Alexander Wang
 Spring/Summer 2014 Iceberg
La felpa di Alexander Wang già odora di facile must have che vedremo paparazzata in ogni angolo del Web, del resto come ogni cosa che realizza quel geniaccio della tendenza. 
Ma anche il nostro italianissimo Alessandro dell'Acqua non scherza e lancia una linea di felpe con logo N°21. Non ho ancora capito se è una limited edition che regala solo a pochissime fortunate - sempre le solite - degne di simile onore oppure si possano trovare in vendita da qualche parte, oppure bò le tiene in casa per sé e i suoi amici. Illuminatemi.
 





Qui sopra indossata da Candela Novembre, It Girl di Grazia.it, modella e moglie di Fabio Novembre, ma famosa sopratutto per i suoi caption incomprensibili su Instagram. 

Una scelta un po' ruffiana per l'eleganza discreta e fresca tipica di N°21? Forse, ma chi se ne frega, sono fighe, a me piacciono e ne vorrei una. A proposito, Alessandro, visto che ti amo, cosa aspetti a regalarmene una, eh? Cioè io proprio non vi capisco, ignorare così una stella nascente del fashion blogging italiano. Ma questa è un'altra storia. 

Tuttavia, se devo puntare su un capo che secondo me farà il giro di tutti i siti di streetstyle, allora senza dubbio scelgo le felpe della collezione SS2014 di Christopher Kane
Tralasciando il fatto che tutta la collezione meriterebbe un intero post di lodi e applausi, le felpe - come anche i deliziosi maglioncini - hanno fatto battere il cuore di molti, me inclusa. La collezione è un manifesto, un tributo alla natura, e cosa meglio dei fiori poteva rappresentarla? Ovviamente abbiamo di fronte Christopher Kane, quindi niente di banale, nemmeno quando propone un tema floreale per la stagione primaverile: petali stilizzati e intagliati su abiti color pastello, lunghe gonne in tulle di nylon e stampe rubate da vecchi libri di botanica. E come ogni manifesto che si rispetti, ecco parole lanciate come slogan su abiti, maglioni e, appunto, felpe. Già mi immagino Eleonora Carisi con quel completino color lilla, oppure una Ferragni con la felpa FLOWER, paparazzate a qualche evento mondano o nel vicolo sotto casa con tacco 15 cm. Mannàggia a loro. 


Cosa abbiamo imparato oggi?- che le felpe sono tra noi, fatevene una ragione.- lunga vita alle felpe.- Felpe Christopher Kane must have SS2014. Mi raccomando però, vedete di non stracciare i maroni con 'ste felpe su ogni social network esistente e di sputtanarle subito come in altri casi noti. Mai più felpa Tiger Kenzo, mai più. Giurate. Cecilia

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