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Non ci sono.
O meglio, un po' come nel caso del congedo di maternità di cui parlavo ieri, non esiste una legge federale che imponga un certo numero di giorni di ferie retribuiti. I giorni di ferie, e la loro eventuale retribuzione, vengono concordati tra il dipendente e il datore di lavoro.
Nel grafico qui sotto, che viene da qui e che riguarda i paesi Ocse, trovate il numero di giorni di ferie retribuite in blu, e i giorni di festa retribuiti in rosso. Come si racconta in questo articolo: "La media europea è superiore alle quattro settimane all’anno (considerando anche le molte feste nazionali), mentre quella americana è circa la metà. La legge americana non impone ai datori di lavoro di fornire congedi retribuiti (è l’unico caso tra tutti i paesi Ocse), mentre in Europa i lavoratori hanno diritto ad almeno 25-30 giorni di vacanza. I giorni di diritto scendono a 20 per Australia e Nuova Zelanda, e a 10 in Canada e Giappone, che più si avvicinano così al modello americano. Il gap è aumentato dal fatto che gli Usa (anche qui caso unico) non prevedono durante l’anno giorni di festa nazionale retribuita, mentre negli altri casi esaminati i giorni di paid public holidays arrivano fino a 13. In America sono i datori di lavoro a garantire alcuni giorni di vacanza ai lavoratori, attraverso accordi collettivi o individuali, ma quello che la ricerca vuole sottolineare è che in Europa ci sono degli standard legali che difendono il diritto alla spiaggia (per così dire) dei lavoratori, sancito dalla direttiva Ue sull’orario di lavoro del 1993, che garantisce 4 settimane o 20 giorni di ferie l’anno. Il governo americano invece non impone standard minimi, e allora le aziende americane fanno i propri interessi, che in questo caso non coincidono con quelli dei propri dipendenti. Così circa un lavoratore su quattro non ha nemmeno un giorno di vacanza retribuito. Secondo dati forniti dallo stesso governo americano, un lavoratore medio del settore privato americano finisce per fare nove giorni di vacanza e sei giorni di feste nazionali l’anno: 15 giorni in tutto, ovvero meno degli standard legali fissati dall’Ue e della realtà concreta dei maggiori paesi Ocse, che vede la Francia vantare 31 giorni (30 di vacanza e 1 solo di festa nazionale retribuita, il primo maggio), la Spagna 34 (22 12), l’Italia 33 (20 13, secondo dati del 2004), la Germania 30 (20 10), Australia e Nuova Zelanda 27 (20 7), il Regno Unito 20 (20 0). Inoltre, notano gli autori della ricerca Rebecca Ray e John Schmitt, la media americana si abbassa per i lavoratori part-time o a basso salario."
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