La notizia è di un giorno fa ma merita attenzione.
E' successo ad Orano, città dell'Algeria.
Una donna algerina, divorziata, madre di due bambini, è morta dandosi fuoco,perché doveva lasciare la sua abitazione in seguito ad uno sfratto.
La storia ha inizio con tutta una sequela di sacrifici che G.Mama, questo è il suo nome, compie negli anni per racimolare la somma necessaria all'acquisto di una casa per sé e per i suoi figli.
Quando l'obiettivo è raggiunto, la donna si sente serena. I suoi 20mila dollari le assicurano finalmente un tetto a lei e ai suoi figli in un Paese, dove la precarietà di questi tempi è la connotazione dominante.
Specie poi per una donna, che non ha marito.
Ma chi le ha venduto l'immobile è un abile truffatore.
Infatti, trascorso qualche mese dall'acquisto, arriva la notifica di uno sfratto.
L'abitazione deve essere restituita ai precedenti proprietari e senza risarcimento alcuno.
L'agognata serenità va così subito in frantumi.
E, cosa peggiore, non ci sono soluzioni.
Le donne, specie le divorziate, in Algeria non godono di alcuna garanzia legislativa.
Da poco si sono viste riconosciute, nel diritto di famiglia, di poter avere l'affido dei figli, che comunque sono "proprietà" del marito ,una volta che hanno raggiunto la maggiore età.
Ecco allora l'estrema disperata risposta ad una società, quella musulmana d'Algeria, sorda, cieca e muta dinanzi all' insicurezza endemica della condizione femminile.
G.Mama, all'arrivo dell'ufficiale giudiziario dinanzi alla sua porta, si dà fuoco con un fiammifero, dopo essersi cosparsa di benzina.
E con lei condivide la triste sorte il figlio minore tra le sue braccia.
L'altro figlio, il più grandicello, è salvo solo perché in quell'istante è a scuola.
Questi i fatti per sommi capi.
Il più piccolo dei due bambini attualmente è ricoverato in ospedale con gravissime ustioni al corpo e al viso.
Forse si salverà. Ma non è certo.
Per la donna, ovviamente ,non c'è stato nulla da fare.
La domanda d'obbligo a questo punto è : fino a quando ancora le donne in Paesi musulmani saranno considerate cittadine di serie B ?
Eppure nel XXI secolo i fondamentalismi di qualsivoglia natura sono, ormai, entrati fortemente in crisi e i "media", un po' dappertuto, aiutano con l'informazione ,e facendo opinione, questo processo di desacralizzazione di certi dogmi religiosi e culturali.
E l'Algeria, inoltre, non è poi così lontana dall'Europa che, sia pure con qualche limite, é anche culla del pensiero moderno.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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