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Mancano pochi giorni al Natale, e questo sabato mattina trovo le strade di Abbadia San Salvatore in grande fermento. Quasi ad ogni angolo, incrocio o slargo vedo tronchi e gruppi di persone intenti ad accatastarli.
Il 24 dicembre, la sera della Vigilia di Natale, ad Abbadia San Salvatore è il momento più bello e suggestivo dell’anno.
Le Fiaccole, in un evento unico al mondo, bruceranno nella notte di Natale tra canti e musiche, in una tradizione che si trasmette da oltre mille anni e concilia tradizione e spiritualità.
Le Fiaccole di Natale sono gigantesche cataste di legna a forma piramidale, che vengono costruite da gruppi di persone che si riuniscono, scelgono il posto dove costruire la propria fiaccola, e ne fanno richiesta al Comune, il quale mette a disposizione la sabbia da stendere sotto alla catasta, e la legna per costruirla.
Così un intero paese si ritrova nelle strade a vegliare le cataste di legna che bruceranno fino all’alba, tra musiche, canti attorno a piccoli chioschi organizzati accanto alle Fiaccole che offrono carne alla brace, dolci tipici e vin brulé.
La cerimonia si svolge ogni anno con una liturgia tradizionale. La Cerimonia di accensione prende il via dopo il tramonto, con la “Benedizione del Fuoco”, e la fiaccola ad essere accesa è quella davanti al Municipio.
Da questo primo fuoco, i capi fiaccola accendono le proprie torce e vanno a dare fuoco alle altre circa quaranta fiaccole disseminate nel centro storico.
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