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Le Figlie del Libro Perduto di Katherine Howe

Creato il 14 novembre 2010 da Nasreen @SognandoLeggend
E se quelle donne accusate di stregoneria,
fossero state davvero colpevoli?

 

Katherine Howe;

Le Figlie del Libro Perduto di Katherine Howe
Katherine Howe è nata a Houston nel 1977, si è laureata instoria alla Boston University. È diretta discendente di due donne accusate di stregoneria nel 1620: Elizabeth Proctor che è sopravvissuta al processo ed Elizabeth Howe, che non sopravvisse. Questa scoperta fatta nell’adolescenza l’ha indirizzata ad avvicinarsi e interessarsi ai processi di Salem.

Attualmente vive col marito e diversi animali a Marblehead, in Massachusetts, insegnando e facendo seminari sulla stregoneria del New England, cosa che l’aiuta moltissimo a capire ancora meglio questo tema.

chiave

L’idea per il suo primo romanzo “Le figlie del libro perduto” le venne un giorno che scaricava lo stress per il dottorato, camminando per Marblehead con il suo cane. Dice infatti che la sua città ha un’architettura del diciottesimo secolo nella quale ci si perde a pensare come vivevano davvero in quel periodo.

Katherine sta già pensando al seguito del primo romanzo e scrivendo un secondo libro ambientato nel 1915.

Sito: http://katherinehowe.com/

 

Deliverance, Mercy, Prudence, Patience, Temperance, Sophia, Grace, Costance.

Liberazione, Misericordia, Prudenza, Pazienza, Temperanza, Saggezza, Grazia, Costanza.

 

Le Figlie del Libro Perduto di Katherine Howe
Titolo: Le figlie del libro perduto (isbn:9788862560542)
Autore: Katherine Howe
Serie: #
Edito da: Salani
Prezzo: 18,60 €
Genere: Adult Fantasy, Gothic, Streghe
Pagine: 428  p.
Voto:
Le Figlie del Libro Perduto di Katherine Howe

 

Trama: Connie Goodwin, giovane e brillante dottoranda all’Università di Harvard, deve intraprendere una ricerca sui processi di Salem, nel New England, che alla fine del diciassettesimo secolo videro più di centocinquanta persone accusate di stregoneria. Ma improvvisamente è costretta a trascurare il suo lavoro per aiutare la madre, intenzionata a sistemare e vendere la vecchia casa di famiglia. All’inizio contrariata, Connie scopre ben presto che l’antica dimora contiene strani e preziosi tesori: non ultima, una Bibbia da cui cade una chiave dal fusto cavo, al cui interno è nascosto un pezzetto di carta ingiallita con su scritto Deliverance Dane. Un nome legato non solo ai processi su cui Connie sta indagando, ma anche alla sua famiglia, a un segreto custodito da generazioni di donne, tramandato di madre in figlia attraverso un libro proibito: un Libro delle Ombre, depositario di un sapere arcano e sovrannaturale, ormai perduto. Ma un filo rosso lega quel passato oscuro e terribile al presente: e mentre Connie, tormentata dalle visioni, cerca disperatamente di risolvere il mistero, qualcun altro è in cerca del libro perduto, e per ottenerlo è disposto a tutto, anche a ricorrere a una maledizione da cui non c’è scampo. Thriller, fantasy e romanzo storico a un tempo, il libro d’esordio di Katherine Howe affonda le radici nella famiglia stessa dell’autrice, discendente di due donne che subirono i processi di Salem. Una lettura che inebria e rende giustizia di un’illuminante concezione della magia, salvifica e curativa, che si opponeva alla superstizione feroce e all’odio per tutti saperi legati alla natura.

 

Citazione: Solo perchè tu credi che una cosa non esiste, ciò non vuol dire che non sia vera…

 

Estratto: Leggi online Prologo+Primo Capitolo

 

Opinione Personale: Romanzo interessante ed accademico che ripercorre posso dopo passo, a cavallo fra passato e presente, la storia di alcune Streghe di Salem, le Figlie del Libro Perduto. Connie, prossima ormai al dottorato in storia, si ritrova a dover mettere in vendita tutti i vecchi oggetti della nonna, ormai defunta, per conto della madre. E sarà allora che finirà per ritrovare una chiave e un nome Deliverance Dane. Cosa significa tutto ciò? L’anima da ricercatrice di Connie di sveglia prepotentemente e finirà per portala nel passato, fra le vere streghe di Salem…

In definitiva è un romanzo molto interessante che però, purtroppo, entra nel pieno solamente dopo le prime 300 pagine. Che fosse una prova per il lettore?

Un esordio veramente di valore che spazia concretamente dal giallo, al thriller, al fantasy, allo storico. Possiamo trovare un mix veramente ben congeniato di questi elementi con gran eleganza.

I personaggi hanno il loro spessore anche se, a ben vedere, il professore tutto affetto e preoccupazione non inganna a lungo il lettore che si ritrova nel giro di 50 pagine ben guardigo ed attento nei suoi confronti. Veramente affascinante la figura di Sam che aiuta ad alleggerire Connie con la sua fissa per le ricerche ma anche il romanzo stesso che nella prima parte è veramente piuttosto prolisso.

Se l’autrice avesse amalgamato meglio la prima parte con la seconda, il romanzo sarebbe stato davvero un capolavoro. Peccato per questa sperequazione che può determinare due fattori: il lettore abbandona la lettura a metà romanzo oppure il lettore arriva finalmente alla seconda parte talmente tediato che finisce per sopravvalutare il romanzo.

In definitiva un bel romanzo, piuttosto accurato dal punto di vista storico e decisamente interessante che cattura il lettore e lo porta lentamente verso un finale a cascata che ti trascina verso le profonde acque della magia.

 


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