Le isole Fiji sono il primo Paese al mondo a ratificare l’accordo sul clima raggiunto a Parigi. Su proposta del procuratore generale Aiyaz Sayed Khaiyum, il Parlamento ha infatti dato il via libera. Affrontare i cambiamenti climatici è infatti una priorità per tutto l’arcipelago, coma ha affermato lo stesso Khaiyum.
E così, mentre Europa e Stati Uniti prendono tempo, uno degli Stati più piccoli al mondo diventa un esempio per l’intero pianeta. Da non dimenticare, tra l’altro, che per entrare in vigore il trattato ha bisogno di essere ratificato da almeno 55 nazioni, le quali devono rappresentare almeno il 55% delle emissioni di CO2. Le Fiji cercano dunque di accelerare il processo, anche se la loro quota di CO2 è davvero risibile.
Tuttavia, gli osservatori internazionali sono piuttosto concordi he il traguardo sarà raggiunto entro la primavera, dal momento che – almeno a parole – tutte le principali economie mondiali hanno espresso pieno sostegno all’accordo di Parigi. E chi scrive non dimentica che, per entrare in vigore, il Protocollo di Kyoto ci ha messo 8 anni.
Tornando alle isole Fiji, queste si sono già impegnate a produrre il 100% della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030 e, per la stessa data, di ridurre le emissioni del settore energetico del 30%.
[foto da thewordfolio.com]