Per chi ancora non lo sapesse, le Fiji sono, dal Dicembre del 2006, sotto legge marziale. So' che sembra strano e chi e' stato ultimamente qui in vacanza non se ne e' nemmeno reso conto ma e' la verita'.
Sfortunatamente, come succede in questi casi, i responsabili di tali mosse hanno dovuto imporre delle regole per ottenere dei risultati. La creazione di un Governo "marziale", l'imposizione di restrizioni di liberta' di parola, aggregazione e stampa, l'asportazione di figure "scomode" e contro corrente, e pian piano l'abrogazione di leggi (come la facilitazione degli investimenti, rimborso dell'IVA e salvaguardia per turisti, leggi anti-fumo, promozione delle energie rinnovabili, miglioramento del sistema di immigrazione, rimozione dei coinvolgimenti politici da parte di chiesa o villaggi, migliore polizia, etc etc) che hanno portato le Fiji ad una migliore stabilita' economica, alla riduzione del crimine e ad una burocrazia piu' chiara e veloce, sono solo alcuni degli step e risultati resi dal Governo Bainimarama alla popolazione delle Fiji dal 2006 ad oggi.
Ma se vi immaginate che in questi due anni siamo stati sotto un despota crudele e ci siano stati coprifuochi, posti di blocco o militari in giro per le citta' a spaventare la gente vi sbagliate. Tutti alle Fiji sono sempre stati liberi di continuare con la loro vita, i turisti non sono mai stati cosi' numerosi e contenti delle Fiji, di militari che spaventavano la gente per strada non se ne sono visti e di posti di blocco ce ne sono stati cosi' pochi che erano per lo piu' per limitare gli ubriachi sulle strade.
Oddio, ci sono stati casi di individui ed entita' locali che adavano contro il governo ma per questi individui e per quei media, che avrebbero preferito una democrazia corrotta piuttosto che un colpo di mano decisivo, il Governo Bainimarama impose le PER.
Le PER (ovvero Public Emergency Regulations = Regolamentazioni di Emergenza Pubblica) abolivano la liberta' di parola, di stampa e di pubblica aggregazione. Penso che una persona che si metta nella posizione di voler pianificare un cambiamento cosi' radicale di uno stato, dopo aver fatto un colpo di stato, per prima cosa eliminerebbe le stesse liberta' per poi ridarle dopo aver dimostrato le intenzioni del proprio operato e la volonta' di rimettere un paese migliore in mano al popolo.
Queste restrizioni, condannate in primis dall'ONU, hanno toccato sopratutto i media locali, che vedevano ogni notizia scrutinata da un'ente governativo; i blogger, anche se non si sono mai fermati ed hanno semplicemente spostato i loro siti a server al di fuori delle Fiji; e coloro che volevano organizzare manifestazioni, in alcuni casi, anche a sfondo non politico.
Comunque, il controllo sulla liberta' di stampa da parte del governo e le restrizioni di liberta' di parola e aggregazione cesseranno di essere a partire dal prossimo Sabato, 7 Gennaio 2012.
Una delle promesse principali del Governo Bainimarama e' la creazione di una nuova Costituzione ma per arrivarne alla creazione sono necessarie le consultazioni pubbliche che avrebbero trovato diversi ostacoli se le PER fossero state ancora in vigore.
Forse la liberta' di parola, ovvero la liberta' di parlare apertamente del Governo, creera' delle discussioni "in piazza" che fino al possimo Sabato erano abolite. Forse il leggere sui giornali notizie "contro corrente" incuriosira' l'opinione pubblica. Forse il far si' che i Fijiani possano riunirsi in comizi o organizzare manifestazioni dara' l'idea di una maggiore liberta'. ...ma forse no.
Anna giustamente mi fa' notare che e' importante dire che le "manifestazioni" alle quali siamo abituati noi Italiani qui non solo non esistono ma sono cose da film. Qui le manifestazioni sono di tutt'altro genere e nella gran parte dei casi finiscono con una cerionia della Kava collettiva.
"Of course, there are restrictions, as you would have in New Zealand. It does not allow you to go and make a hate speech; you don't go round defaming people. There are various laws which were in place before the emergency regulations - those laws still apply."
"Certo ci saranno delle restrizioni, come le avete voi in Nuova Zelanda. Non ti permette di fare un discorso d'odio; non potrai andare in giro a diffamare delle persone. Ci sono diverse leggi che vigevano prima delle regolamentazione di emergenza - queste leggi sono ancora valide."
Cercando velocemente su Google ho gia' letto titoli forti dai media internazionali e sicuramente la polemica nei prossimi giorni si fara' sempre piu' calda ma, da Italiano alle Fiji, posso garantirvi una cosa: per noi uomini semplici questo cambiamento creera' poco scalpore e tanta speranza.
Per quanto riguarda la mia responsabilita' di voce Italiana dalle Isole dei "colpi di stato" vorrei sottolineare ancora una volta che le Fiji sono un paese pacifico che questo "Stato Marziale" non rappresenta nessun pericolo per coloro che vorrano venire in visita a godere delle meraviglie di queste isole.
Foto e notizie tratte da Herald Sun, Fiji Times e Radio Fiji (1-2-3-4)
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