Magazine Talenti

le finte bionde...

Da Irvi

Ho passato la maggior della mia vita da finta bionda. Ho tinto la chioma per la prima volta a 14 anni. Ho continuato ossessivamente a tingerla fino a 30 anni circa.
A testimonianza di quanto sopra, ho delle foto e , come se non fosse sufficiente , alcune amiche hanno memorizzato il mio numero di tel. sul proprio cellulare , affibbiandomi il nomigliolo di :  “ SILVIA BIONDA”.
Ho deciso di tornare al castano , colore donatomi da madre natura da circa 6 anni. Sono esattamente l'esempio perfetto della persona che fa tutto al contrario.Ho tinto di biondo/quasi bianco i capelli quando potevo lasciarli di un bel castano lucente.
Quando hanno iniziato a diventare bianchi , e magari un bel po’ di biondo platino avrebbe aiutato a mostrare meno la chioma invecchiata....... Ecco io che son brillante,ho deciso di tornare del mio colore naturale… ossia il castano con tracce di maturità, aimè, sempre più evidenti.
Con questo trucchetto OSEREI DIRE GENIALE non ho mai smesso in 37 anni di pagare il colore al parrucchiere. Nelle spese è sempre bene avere una certa continuità , è appunto grazie alla mia continuità che il mio parrucchiere gira con la X5.
In merito a questa cosa del BIONDO volevo condividere con voi, (che siate ancora finte bionde o che , come me abbiate abbandonato la tinta platino per passare al rassicurante castano ), un pensiero sugli strumenti di tortura usati dai parrucchieri anni 80/90 per fare quelli che definivano colpi di sole.
Vo lo ricordate come li facevano i colpi di sole prima dell’avvento delle cartine di stagnola???
Non so voi, ma le mie tempie ricordano ancora, come fosse accaduto ieri la cuffia in plastica bucherellata da cui i capelli , venivano estratti di violenza  con una specie di uncinetto in ferro….I capelli che resistevano al tiraggio e non si strappavano in mille pezzi, potevano essere tinti con il decolorante... 
le finte bionde...
Raccontata così sembra che parli di uno strumento di tortura del medioevo…e infatti, il dolore era simile. Io spesso ho pianto confesso. Lacrimavo come un vitello ma la voglia di esser bionda era più forte.Il bello , è che costava pure una follia farsi torturare a questo modo! 
Lacio dunque oggi un appello ai parruchieri: Tutte le donne che hanno affrontato l’odioso strumento di tortura ,cuffia in lattice e uncinetto , hano diritto ad un premio… che so , una maschera ristrutturante per capelli,o un taglio l’anno omaggio.
Non ho mai trovato niente che distruggesse i capelli come il mix cuffia+uncino+ colore per ossigenare i capelli….ma son qui , tutta orecchie per ascoltare le vostre storie... magari voi avete di peggio! Me lo raccontate????
E per concludere...
Chi l’ha detto che le finte bionde non valgano nulla? Son ma tenaci e resistenti al dolore!
Almeno quelle nate negli anni 70! 
Sempre vostra, e con i capelli tinti da sempre........
S. 
Attenzione: Tutti i diritti sono riservati.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :