di Rina Brundu. Di norma non accade quasi mai che un principe di machiavelliana memoria abbia la possibilità di assistere allo sfaldamento dell’impero politico creato; di norma tale smembramento avviene quando il principe è già passato a miglior vita e i vultures si radunano intorno al cadavere ancora fumante per spartirsi l’eredità. Non è questo il caso di Forza Italia, il cui leader, Silvio Berlusconi, può testimoniare con i suoi stessi occhi lo sfascio che incombe.
Si legge che Raffaele Fitto, forte del personale exploit alle europee, avrebbe lanciato il guanto di sfida allo stesso Berlusconi. Azione ingiustificata, a mio avviso. Ingiustificata da quando si è saputo che negli ultimi 20 anni il leader maximo avrebbe messo a disposizione del “partito” più di 80 milioni di Euro, notizia che di fatto conferma la natura di partito-azienda di Forza Italia. E in una azienda il capo è il proprietario, piaccia o non piaccia, there’s no way out. Non si capiscono quindi le velleità di Fitto: è pronto ad integrare personalmente il capitale sociale o mira ad una sorta di colpo-di-stato sui generis?
Qualora invece fosse stato fulminato sulla via di Damasco da illuminazioni politiche più democratiche e democraticizzanti meglio farebbe a radunare i suoi e a lasciare, andarsene, costruire un nuovo partito, unirsi ad Alfano e agli altri dissidenti, ma non vi è dubbio che le sue “fitte”, i suoi malumori e mal di pancia di questi giorni, visto lo status-quo, siano ingiustificati. O dobbiamo pensare che non avesse compreso prima le peculiarità che facevano vivere il Sistema-Forza-Italia? Che non avesse voluto comprenderle? Che facesse comodo non comprenderle?
Misteri d’Italia. Infiniti.
Featured image, Raffaele Fitto.
di Rina Brundu. Di norma non accade quasi mai che un principe di machiavelliana memoria abbia la possibilità di assistere allo sfaldamento dell’impero politico creato; di norma tale smembramento avviene quando il principe è già passato a miglior vita e i vultures si radunano intorno al cadavere ancora fumante per spartirsi l’eredità. Non è questo il caso di Forza Italia, il cui leader, Silvio Berlusconi, può testimoniare con i suoi stessi occhi lo sfascio che incombe.





