Se trovate uno scheletro legato
con il fil di ferro ad un altro scheletro
legato ad un altro scheletro e a un altro
ancora, quello sono io.
Non cercatemi in un posto qualunque,
in un fosso o in una buca. Io giaccio
in quei recessi profondi e contorti
che in vita chiamavo foibe.
Avvolgetemi in un drappo bianco
E restituitemi ai miei cari,
alla mia Patria e alle cose di Dio.
Non odio nessuno e perdono tutti.
Solo un’ultima cosa vi chiedo:
aprite gli occhi dei vostri figli
sulla verità!
Cagliari 16 febbraio 2003