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Le fontane di Roma...seconda parte

Creato il 29 maggio 2012 da Lory663

Le fontane di Roma...seconda parte

Fontana del Quirinale o dei Diòscuri

Su progetto del Fontana fu pure costruita la "Fontana del Quirinale", che fu composta con elementi preesistenti. Infatti la grande vasca era quella che si trovava allora nel recinto del Foro romano, e serviva da abbeveratoio per animali. Sulla base delle statue che la sormontano, esiste un'iscrizione che le attribuisce a Fidia e Prassitele, i più celebri scultori greci. Tutti i critici moderni sono concordi nel disconoscere tale diretta paternità, ma è certo che le statue dei Diòscuri, appartengono all'epoca romana. Così com'è noto i Diòscuri erano i due gemelli Castore e Polluce, figli di Leda e di Zeus, trasformati in astri e collocati nel segno zodiacale dei Gemelli.

Le fontane di Roma...seconda parte

Moostra dell'Acqua Paola

Altra celebre vasca del Fontana è la cosiddetta "Mostra dell'Acqua Paola" sul colle Gianicolo, la più famosa, "mostra d'acqua" di Roma. Pure di Domenico Fontana sono le Quattro Fontane, una per ciascun angolo, nel quadrivio omonimo, e la "Fontana dell'Obelisco" in Piazza S. Giovanni. Il primo ad escogitare l'idea di lanciare in alto, verso il cielo, zampilli d'acqua, fu Carlo Maderna. Fu una vera rivoluzione: l'acqua allora, non era più soltanto la ragione per cui si costruiva la fontana, ma diventava addirittura un elemento integrante l'architettura stessa. Suo è, ad esempio, il progetto delle due vasche di piazza S. Pietro, che hanno due conche ciascuna. Invece di essere entrambe concave, l'inferiore è rivolta in su e la superiore è rovesciata all'in giù; da questa si stacca lo zampillo che ricade sulla tazza rovesciata.

Le fontane di Roma...seconda parte

Una delle vasche di Piazza San Pietro.


Se le fontane di piazza S. Pietro furono progettate da Carlo Maderna, nato nel 1556 e morto nel 1629, tutti sanno che il celeberrimo colonnato della stessa piazza è opera del genio di Gianlorenzo Bernini (1598-1680), la cui fama è legata anche ad una delle più celebri fontane di Roma: quella centrale di piazza Navona. Dobbiamo pensare che Gianlorenzo ereditò la passione per le fontane, perchè è di suo padre, Pietro, la famosa "Barcaccia" di Piazza di Spagna. Siccome in questo punto l'acqua non aveva slancio sufficiente per salire, Pietro Bernini pensò di costruire una fontana senza zampilli. Vi è rappresentata una nave sul punto di affondare; già immersa nell'acqua, la "barcaccia" sembra dover essere sommersa da un momento all'altro e la scena ha un tono veramente suggestivo. Anche il figlio Gianlorenzo, trovatosi nella necessità di costruire una fontana in un punto in cui 'acqua era scarsa, dovette ricorrere ad un espediente per creare qualcosa di grandioso...
Ma questa è un'altra storia....continua
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