Un albero diventa una libreria, un libro si trasforma in casa, sedie, tazze, macchine da scrivere assumono una funzione differente dalla solita negli scatti del fotografo canadese Joel Robison, meglio conosciuto come Boywonderm. Spunti di riflessione sul rapporto uomo-natura, gli autoritratti onirici, in un mondo in miniatura, richiamano atmosfere che ricordano le immagini fantasiose di un’infanzia innocente e pura nella luce di una natura agli albori.
L’idea per la creazione della serie è venuta leggendo “The Borrowers” di Mary Norton, libro che racconta l’esperienza di una persona piccola in un mondo più grande. Lillipuziani a parte, il progetto di Joel muta la percezione di oggetti comuni che utilizziamo quotidianamente per valorizzare le nostre capacità immaginifiche, sognanti. Molte delle sue foto sono state scattate nei pressi delle Rocky Mountains, dove le foreste sembrano non finire mai e la natura generosa concede spazi incontaminati.
T.iG.er