Cari Lettori,
Eccoci al terzo appuntamento con la rubrica “Benessere e Alimentazione”, oggi parliamo di Fragole.
Per fragola si intendono i frutti delle piante del genere Fragaria a cui appartengono molte specie differenti.
Comunemente con questo termine si intende la parte edule della pianta: anche se le fragole sono considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, non lo sono dal punto di vista botanico: i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola. La fragola viene considerata come un frutto aggregato perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo.
Le fragole sono frutti dal modesto potere calorico; L’apporto di fibre e acqua è invece notevole.
Contengono ottime quantità di potassio e manganese, mentre per quel che concerne le vitamine si evidenziano notevoli concentrazioni di acido folico ed acido ascorbico (vit C). Quest’ultima molecola è uno dei principali costituenti antiossidanti delle fragole, il cui potere viene ben supportato dai flavonoidi (polifenoli), in particolare dalla fisetina.
Le fragole sono anche alimenti potenzialmente allergizzanti; questa forma di ipersensibilità (piuttosto diffusa) si manifesta ordinariamente con sintomi cutanei e della mucosa orale, più raramente con febbre da fieno, dermatite, orticaria e problemi respiratori.