Le Gabbie del Giudizio

Riprendiamo i nostri discorsi da dove li avevamo lasciati. Passata la bufera Golfera, il nostro blog riprende la sua normale attività di post sulle argomentazioni relazionali. Stasera volevo soffermarmi su una cosa che mi sta facendo molto riflettere in questo periodo e cioè "la forza che hanno su di noi i giudizi degli altri". Quante volte i nostri stati d'animo sono condizionati dal giudizio altrui? Quante volte riteniamo importante le conferme esterne per sentirci bene o male a seconda di come ci arrivano? Beh chi almeno una volta ha provato questa sensazione può capire a cosa mi riferisco. Spesso non riusciamo a distaccarci da quella pesantissima frase che ci hanno tramandato i nostri nonni ".....e chi sa la gente poi quello che pensa!!!"Si sono fatti sfaceli pensando a questa affermazione; molte delle nostre gabbie nascono proprio dal limitarci a fronte del giudizio. Ora dovremmo fermarci a ragionare un momento, e riflettere su un punto focale; la nostra "consapevolezza". Ogni volta che effettuiamo una azione, dovremmo avere la consapevolezza che quello che stiamo facendo è il vero risultato di una nostra convinzione. Pensateci un attimo: vi è capitato di fare un qualcosa in cui credevate fortemente, e lo avete fatto anche contro quello che gli altri avrebbero potuto pensare o dire? E allora perchè questa forza non la mettiamo ogni qualvolta riteniamo di compiere una azione che riteniamo giusta? Invece spesso fatichiamo ad andare avanti per paura di non avere le conferme necessarie. Partiamo da un presupposto: noi non avremmo mai l'appoggio totale degli altri sulle nostre azioni; per quanto ci sforziamo ci sarà sempre qualcuno che ci remerà contro, solo per il gusto di farlo. Quindi la cosa certa è che, non dobbiamo mai partire dalla considerazione di fare le cose per avere il plauso degli altri. Di contrario quindi le prime persone a cui dobbiamo rendere il conto siamo noi stessi e i nostri VALORI. Quello che facciamo è conforme ai nostri valori? Allora siamo già un passo avanti. State certi che gli altri non potranno far altro, o essere in accordo o in disaccordo con voi, ma questo non deve ostacolare mai il vostro stato d'animo anzi...... E poi c'è da considerare un altro aspetto. Siete sicuri che quando fate una azione, la comunicate in modo da farla arrivare agli altri in modo che possa essere capita? Ed ecco che come sempre riappare la "comunicazione". In PNL, uno dei presupposti importanti è "Il significato della Comunicazione è nel risultato che ottieni" Qui si apre veramente un mondo. Spesso non riusciamo a farci capire perchè comunichiamo male, e non facciamo arrivare agli altri quello che realmente siamo. Nel prossimo post tratterò un argomento importante inerente alla instaurazione di una giusta comunicazione. Vi preannuncio che a breve sarà messa in onda sulla nostra WebTv un'intervista ad un noto comico romano che ci parlerà della comunicazione teatrale.
Come sempre vi saluto e attendo numerosi commenti
Maurizio