Photo Paolo Patrito
Qualche settimana fa, prima di Natale, vi abbiamo parlato di un fortunato incontro: quello con Silvia Beccaria, geniale artista tessile torinese incontrata al LabLoft 25. Quella sera ci eravamo lasciati con la promessa di passare a trovare Silvia nel suo studio/atelier di via Guastalla 5 a Torino.. Siamo stati tutti di parola, nonostante i mille impegni prenatalizi, e così il fatidico incontro c'è stato, in una fredda sera d'inverno, quasi fosse l'incipit di una favola. In effetti come in ogni favola che si rispetti c'è un mago, anzi una maga, la chiameremo la Maga dei Fili. Ok, ormai avete capito, la Maga dei Fili non è nient'altro se non la "nostra" Silvia Beccaria, che tra fili di ogni misura e materiale vive ormai da 20 anni. La Beccaria tesse letteralmente qualunque cosa le capiti sotto mano, e questa volontà di piegare la materia alle leggi del telaio è forse il carattere più distintivo dell'opera dell'artista torinese. Già, ma chi o cosa è Silvia Beccaria? Artista tessile, stilista concettuale, scultrice seppur non convenzionale? Difficile dirlo, di sicuro sappiamo che la passione per la tessitura col telaio a mano ha accompagnato la carriera di Silvia Beccaria fin dai suoi primi passi tanto che oggi il suono delle battute del pettine accoglie i visitatori sulla home page del sito web di Silvia, www.studio-filarte.it.Photo Paolo Patrito
Nel piccolo negozio-laboratorio della Beccaria lo spazio è quasi interamente occupato da 2 telai manuali in legno che sanno di lavoro lento e di tecniche antiche, alle quali l'artista torinese si è interessata fin dai primi anni dopo la laurea in Filosofia. Poi la sfida: creare tessuti non convenzionali. "Ho iniziato a crearmi un metodo - ci racconta Silvia Beccaria - L'ordito dei tessuti è tradizionale, costituito da fibre tessili convenzionali. Le trame invece sono le più diverse: dalla carta alla gomma alla lamina metallica fino a sfoglie di pomodori secchi (davvero!). Ovviamente ogni tessuto è sperimentale, va concepito da zero, a tentoni, perchè ogni materiale si comporta in modo diverso. I "tessuti" così ottenuti non sono portabili, ma con essi realizzo abiti scultura o installazioni".
Photo Paolo Patrito
L'attività di Silvia Beccaria è fortemente influenzata dal suo rapporto col sociale, anche se in maniera non esplicita: "Dal 1993 al 2004 ho lavorato con i tessuti all'interno del Centro diurno socio-educativo "Il Mosaico" di Fossano (CN) - racconta - Abbiamo organizzato splendidi spettacoli teatrali con tanto di costumi realizzati da portatori di handicap o disabili, un'esperienza davvero bellissima per quanto quelle persone mi hanno donato.
Pieter Paul Rubens "Brigida Spinola Doria", 1606
Gorgiera "Trocadero" rossa- Photo Mariano Dallago
Gorgiera "Glaciale di Lubiana"-photo Mariano Dallago
Gorgiera "Ricciuta dei frati"-Photo Mariano Dallago