Le grandi manovre delle telecomunicazioni italiane

Il panorama delle telecomunicazioni italiane potrebbe cambiare non di poco nei prossimi mesi, a dar retta alle voci e alle indiscrezioni che filtrano da più parti.

Ad agosto ha tenuto banco il possibile acquisto da parte di Telecom di Gvt, ex controllata di Vivendi, colosso francese dell'entertainment; alla fine l'ha spuntata Telefonica, che ne ha approfittato per comunicare la sua intenzione di uscire proprio da Telecom. Al posto degli spagnoli dovrebbe essere la stessa Vivendi a entrare nella governance del gruppo italiano, alla ricerca di una sinergia che permetta alle soluzioni ADSL e fibra di Telecom Italia di veicolare i contenuti di Vivendi sul mercato italiano.
Vodafone, invece, ha fatto parlare di sé per l'interesse vociferato di SoftBank, uno dei più importanti gruppi giapponesi di telecomunicazioni, che sarebbe intenzionato a compiere una scalata nei confronti dell'azienda guidata da Vittorio Colao. Si tratta probabilmente solo di indiscrezioni destituite di fondamento, ma intanto la Borsa ha premiato il titolo.
Ancora nessuna novità, infine, ma molta agitazione per la fusione da tempo annunciata tra Wind e H3G: cruciale potrebbe essere in questo senso la cessione da parte di Wind di una consistente percentuale delle proprie antenne di trasmissione, in modo da ripianare il suo elevato debito che al momento impedisce ancora acquisizioni e takeover.
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