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Le Grands Crus dello Champagne: Ambonnay

Da Vini&terroir

Gli Champagne delle grandi Maison ( Moet,Veuve, Roederer, Taittinger etc etc etc) per la maggior parte sono presentati come vini d’assemblaggio composti da uve provenienti dai comuni dell’Aube,Aisne e Marne.

I Vigneron recoltant manipulants, invece propongono sempre vini di crus, che esprimono la tipicità particolare del loro villaggio.

Questi villaggi sono classificati secondo una scala che parte dal Grand Cru, trova poi i Premiers Crus ed infine gli champagne sans crus. La gerarchia di questa classificazione è data dal valore commerciale  e dalla qualità dell’uva. Diciassette comuni o villaggi  sono classificati come Grand Cru per una percentuale del 5%. Andiamo ad esplorare questi villaggi Grand Cru.

Iniziamo con Ambonnay.

Le Grands Crus dello Champagne: Ambonnay

AMBONNAY

Ambonnay ha sempre fatto parte della classificazione dei grands crus sin dall’inizio nel 1895.Siamo nella Montagne de Reims, precisamente nella Cotes des Grands Noirs, questo villaggio conta  circa 380 ettari di vigneto in piena esposizione sud-sud-est Villaggio che fino agli anni 80′ ha vissuto all’ombra del suo vicino più conosciuto, Bouzy; i negociantes di Champagne attribuivano il nome del villaggio di Bouzy a tutti i vini rossi prodotti nella parte sud della Montagne de Reims. Ultimamente questo villaggio è ritornato alla ribalta grazie a vigneron come Francois Egly Ouriet, Marie Noelle Ledru, Enric Rodez e sopratutto Roederer con il sup raro Clos d’Ambonnay.  I vigneti sono ad una altitudine di circa 130 metri slm,( e ciò permette alla maggior parte dei vigneti di evitare i danni delle gelate primaverili) su strati di suoli gessosi insieme a calcare ed argilla; l’uva principe è naturalmente il Pinot noir. Lo Chardonnay, essendo più fine e leggero è spesso piantato sulle colline con esposizione sud est.

Le Grands Crus dello Champagne: Ambonnay

Ambonnay ci offre vini carnosi, caratteristici e distinti. I vini hanno la precocità e la generosità della cote sud della Montagne de Reims, conservando naturalmente il loro stile profondo e diritto. La metà del vigneto appartiene alle coperative; le grandi maison posseggono in proprio circa 70 ettari, specialmente Mumm, sulla zona est, Taittinger, nel cuore delle colline. A differenza di altri villaggi, ad Ambonnay i vigneron sono in possesso dei migliori terroir che gli permette di produrre splendidi vini. Tra gli altri ricordiamo Francois Egly Ouriet. Francois ha proseguito il lavoro iniziato dal papà Michel. Grazie a ciò Francois riesce a vendere i suoi Champagnes dopo 4 anni di invecchiamento e quelli millesimati dopo 6 anni. In tre generazioni la famiglia ha riunito un notevole patrimonio in vigne, circa 10 sui 12 ettari totali dell’azienda. I suoi vini sono uno splendido e magistrale  compromesso tra maturità dell’uva ed espressione minerale. Francois ama ripetere che ad Ambonnay non esiste la sovra maturazione dell’uva.

Tra gli altri produttori ricordiamo Paul Dèthune, Jacques Beaufort, Eric Rodez e Marie Noelle Ledru


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