Le grigliate di “condominio”

La vita in condominio non è sempre facile, soprattutto quando i nostri vicini sono “lamentosi”.

Adesso poi con l’arrivo della bella stagione, sale la voglia di fare grigliate per chi è in possesso di una casa con terrazzo e quindi ha le possibilità teoriche per fare grigliate con gli amici nei fine settimana.

Ebbene, in questi casi si corre il concreto rischio di infastidire i vicini, specialmente se la griglia è a carbone e quindi produce notevoli quantità di fumo in fase di riscaldamento delle braci.

Il Codice Civile, in materia, dice che le esalazioni non devono superare la “normale tollerabilità”, ma questo concetto è nebuloso, e solo in caso di regolamenti condominiali recanti clausole apposite è possibile avere una maggiore chiarezza.

In primo luogo, bisogna tenere conto del fatto che un barbecue a gas non produce fumi per arrivare in temperatura, e quindi sarebbe un’ottima candidata per le grigliate in condominio.

Purtroppo, la maggior parte degli appassionati preferisce il classico e tradizionale barbecue a carbonella, che invece di fumo ne produce, soprattutto se per la sua accensione vengono utilizzate braci di legna invece di strumenti appositi per accendere più rapidamente la griglia.

Per evitare spiacevoli incidenti è comunque sempre consigliabile mantenere buoni rapporti con i propri vicini, e magari invitarli un giorno ad una grigliata per fargli meglio tollerare i fastidi di fumi ed odori.(cssa.blogosfere)