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Le grotte di Pindaya: perdersi tra le 8000 statue di Buddha

Da Occhi Da Viaggiatore
Grotte di Pindaya. Fonte: wikimedia commons

Grotte di Pindaya. Fonte: wikimedia commons

Entrare nelle grotte di Pindaya significa lasciarsi incantare da uno spettacolo naturale ma anche dalla magia di un antichissimo luogo di culto. Queste, infatti, sono una importante meta di pellegrinaggio per tantissimi fedeli. Le grotte di Pindaya sono tre anche se una sola è visitabile, la Shwe Oo Min Pagoda. Ma basta questa per rendersi conto di quanto sia importante questo luogo per i buddisti. All’interno della grotta, infatti, sono presenti circa 8.000 tra statue e immagini di Buddha. Queste statue sono donazioni dei fedeli. Stando alle incisioni presenti nella grotta, la statua più antica risale al 1773. Non mancano donazioni provenienti anche dall’Italia, come si può facilmente notare leggendo le varie incisioni presenti vicino alle statue: su alcune di queste ci sono scritte in italiano ed è spesso indicato anche la città o il paese di provenienza dei donatori. La grotta è illuminata artificialmente e si rimane davvero impressionati al cospetto con tante statue. L’ingresso alla grotta avviene dal tempio di Shwe U Min, e ci si può arrivare direttamente in auto. Le grotte di Pindaya sono avvolte dal mistero e protagoniste di storie e leggende. Si dice, per esempio, che all’interno di una delle grotte sia presente l’ingresso ad un tunnel sotterraneo che condurrebbe direttamente all’antica città di Bagan.

Alla scoperta delle grotte di Pindaya e non solo

A Pindaya non ci sono solo le grotte. Mentre si giunge a queste si può ammirare uno splendido lago, anch’esso un luogo pieno di fascino e protagonista di tante storie e leggende, anche collegate alle grotte. Una di queste storie vuole che in questo lago sette principesse furono catturate da un ragno gigante ed imprigionate nella montagna. In questa località si può anche visitare la fabbrica artigianale della carta e degli ombrelli. Si tratta di due prodotti che vengono realizzati proprio in questi luoghi, a due passi dalle grotte di Pindaya, con tecniche antichissime e molto affascinanti.


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