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Le Idi di Marzo

Creato il 11 gennaio 2012 da Mcnab75

Le Idi di Marzo

Le Idi di Marzo
di George Clooney
USA 2011

Mike Morris, governatore della Pennsylvania, e Tedd Pullman, senatore dell’Arkansas, si sfidano nell’Ohio per la partita decisiva che decreterà il candidato democratico per la corsa alla Casa Bianca.
Stephen Meyers è il giovane, abile e brillante addetto stampa di Morris. I sondaggi danno vincente il suo candidato, grazie al carisma e all’innata capacità di parlare al cuore delle gente. Pochi giorni prima del voto Meyers scopre però qualcosa che mette a rischio il suo ruolo nello staff del governatore, e che al contempo minaccia seriamente il successo di Morris…

Avevo deciso di non parlare di questo film. Ci vorrebbe qualcuno di più bravo e preparato per commentare una pellicola così complessa e di alto livello. Quindi mi limiterò a poche note ben lontane dallo spirito del critico di cinema.
Le Idi di Marzo è un ottimo film. Clooney si distingue ancora una volta come regista abile e impegnato. La storia narrata affonda nel cuore della politica e della società americana, tanto da poter risultare indigesta a chi è del tutto a secco di qualche nozione basilare su di esse.
L’intreccio elettore del candidato democratico alla Casa Bianca mette a nudo la sottile ipocrisia che permea da sempre il mondo della politica – non soltanto quello americano, si capisce.
Più nello specifico Clooney prosegue nel suo intento artistico: raccontarci gli Stati Uniti con un cinema vecchio stile, focalizzando l’attenzione dello spettatore attraverso lo specchio deformante del Potere.
Interessantissima la perdita dell’innocenza di Stephen Meyers (Ryan Gosling), che da giovane idealista si ritroverà infine a essere un cinico portavoce di sè stesso, e quindi perfetto nel sopravvivere e primeggiare in un ruolo importante in seno al sistema politico americano.

Sguardo disilluso, cinismo e al contempo brandelli sparsi di umanità che sopravvive alla grande lotta per primeggiare. Questi sono i punti di forza del film.
Se Le Idi di Marzo funziona lo si deve anche a un cast di attori in stato di grazia. Gosling è monumentale e sfoggia una prova ancor migliore rispetto a quella di Drive, Clooney finisce un po’ in secondo piano ma è perfetto nel ruolo di candidato-immagine dei Democratici. Pollice alto anche per due comprimari di lusso, Philipp Seymour Hoffman e Paul Giamatti. Funzionale nel ruolo della stagista ambiziosa e di buona famiglia, Evan Rachel Wood non spicca più dei colleghi, ma nemmeno sfigura.

Senz’altro uno dei migliori film del 2011, uno di quelli che rinconcigliano col cinema d’autore.


Filed under: film, recensioni

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