Le incertezze del Governo Maduro sul colpo di Stato.

Creato il 18 febbraio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il Presidente venezuelano Nicolas Maduro ha dichiarato questo 12 febbraio, durante la cerimonia di consegna di opere pubbliche a Caras, che l’intelligence del Paese è riuscito a sventare un nuovo tentativo di colpo di Stato contro il Governo venezuelano.

Il golpe era ad opera di cinque ufficiali dell’avviazione militare e, secondo lo stesso capo di governo, questo è stato finanziato e organizzato da una parte dell’opposizione e dagli Stati Uniti; l’attacco, tramite aerei, avrebbero dovuto colpire il Palazzo di Miraflores, la sede del Comitato Nazionale Elettorale e infine i Ministeri degli Esteri e della Difesa.

Quello che emerso dalle prime dichiarazioni dei politici di maggioranza è che, anche se a conoscenza del piano, non risultano chiari come il golpisti siano stati finanziati e quale sia la provenienza degli aerei che avrebbero dovuto colpire i palazzi del potere; infatti il presidente dell’Assemblea Nazionale, Diosdao Cabello, durante la sua apparizione su TeleSur, per spiegare le dinamiche del golpe, ha utilizzato toni molto vaghi sulla provenienza dei finanziamenti come “ casi casi con seguridad venía de otro país”, ovvero “ con una quasi certa sicurezza venivano da un altro paese”. Quello che è stato reso noto sono i nomi dei golpisti appoggiati, secondo Cabello, dal deputato del partito Primeto Justicia (PJ), Julio Borges.

Bisogna evidenziare che non è il primo tentativo di colpo di Stato che il governo sventa: esattamente un anno fa ne è stato impendito un altro. Questi avvegono in concomitanza a manifestazioni contro il Governo di Caracas e le circostanze di come vengono attuati non sono mai del tutto chiare, tanto che appare dal punto di vista degli osservatori internazionali come i tentativi di riportare la stabilità nel paese concentrando l’attenzione del popolo venezuelano su un nemico esterno, piuttosto che sulla critica situazione interna.

Il Venezuela,infatti, dal punto di vista economico e sociale, non sta vivendo uno dei suoi migliori periodi. Il Governo, da Chavez a Maduro, ha cercato in ogni modo di diversificare il più possibile l’economia ma questa continua ad essere legata al petrolio e la caduta del prezzo per barile ha messo in ginocchio un’economia già di per se fragile.

Bisogna dire, però, che il Governo degli Stati Uniti non ha proprio una posizione neutrale nei contronti del Governo venezuelano, tanto che è avvenuto un incontro alla Casa Bianca tra il Vice Presidente Biden e alcune figure di spicco dell’opposizione venezuelana che può portare all’insinuazione che gli americani cerchino, in qualche modo, di destabilizzare la presidenza di Maduro.

Tags:colpo di stato,stati uniti,venezuela

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