Le infedeltà femminili: prima puntata.

Da Gattolona1964

Non ci sono stati per ora commenti od opinioni all’introduzione dell’argomento. E’ ovvio se non scontato, che qualche pensiero vi sarà pur balenato nella mente, ma per ragion di stato o di quieto vivere, avete deciso di tenere per voi. E sia! In tutti i salotti bene e che si rispettino vige la regola del “si fa ma non si dice“, questa massima vale per ogni argomento, non solo quello in oggetto. C’è libertà di pensiero e di parola, in questo caso, più che mai vige un’altra legge, quella del “PENSIERO NON DETTO MA SOLO

PENSATO”. Chi tace e non commenta, forse acconsente o forse aspetta il proseguo, ergo: andiamo avanti CHE è ORA!! Parto da un punto fermo: oggigiorno le zitelle acide, nubili in odore di muffa non ci sono più, sono una specie estinta, protetta, imbalsamata e custodita con la canfora al Museo, in compagnia del nostro esemplare unico di Corteggiatore per errore. La zitella al profumo di zitellaggine viene oggi considerata dall’UNESCO, patrimonio dell’umanità come il parmigiano reggiano, o come il culatello di Parma. Punto e a capo. Le tecnologie moderne, i mezzi informatici, come può essere questo forum, le professioni fuori casa delle donne che le esercitano con grinta e tenacia, intraprendenza e voglia di scavalcare gli uomini, l’indipendenza economica, i mezzi di trasporto, che non sono più il cavallo con calesse o la bicicletta, l’suo e l’abuso di creme di bellezza, le tecniche di lifting più o meno violenti, le palestre, i pub frequentati da celibi e nubili, sono tutti fattori che hanno contribuito a far proliferare le già esistenti infedeltà femminili, tradendo quei famosi patti scritti e firmati. Vedremo come e perché. Non si creda che la donna, intelligente e meticolosa nello svolgere qualsiasi attività al pari dell’uomo, come andare sulla Luna o dirigere plotoni di maschi, operare al cuore o dire Messa, non si organizzi lasciando un piccolo particolare  al caso. Nel momento in cui, la Donna, femmina e arguta, intraprende una relazione clandestina con un altro essere umano, ha già deciso. Non le è capitata per caso, non le è piovuto addosso l’amante,tempo gerundio, cioè colui che lei ORA ama,  non è stato uno sbaglio di letto. Nessuno può costringere, a meno che non si tratti di violenza fisica o di stalking, una moglie, o fidanzata a tradire i patti, a meno che non sia lei e solo lei che lo desideri ardentemente. Su questo sono abbastanza certa, l’uomo può effettuare corteggiamenti serrati di ogni tipo (v. Le 150 sfumature del corteggiatore per errore....), può arrivare a cantare serenate sotto al balcone dell’amata anche con meno venti di temperatura, ma se ella non è pronta e certa che ne valga la pena, non compie l’atto di tradimento. Non mi sento nemmeno di affermare che se una donna tradisce, lo faccia esclusivamente per questioni di sesso o per togliersi una voglia di una notte e basta! Anzi, questo incidente di percorso, potrebbe accadere l’ultimo dell’anno se si sono alzati troppi calici di champagne, oppure in vacanza ai Caraibi, quando ci si deve divertire a tutti i costi all’interno del Villaggio. Lì non c’è che l’imbarazzo della scelta: complici il mare splendido, l’abbronzatura, il clima vacanziero, l’ottima cucina, il corpo quasi sempre mezzo nudo es esposto agli sguardi, cadono i freni inibitori e qualcuna potrebbe cadere all’interno di un bungalow errato. Però si entra in un’altra categoria di donne e di pensiero, che non rientrano in questo post. Essendo noi donne, per natura e per conformazione ormonale molto più emozionali e sensibili, non partiremmo mai all’attacco se prima non è scattata la molla nel cervello, che poi a sua volta da la spinta in altre nostre parti corporali. Ma l’inizio è su base emotiva, emozionale, di testa e di suggestioni mentali: ci ha colpito qualcosa nell’uomo che ci sta davanti, questa cosa non è subito spiegabile con il raziocinio. Ma sappiamo bene che in quell’attimo è scattata dentro di noi una vocina che ci ha parlato, ci ha fatto battere il cuore molto forte, come forse non sentivamo da tanto tempo e ha indotto una serie di emozioni a catena, non per ultima quella di vederci per sempre, già accanto all’uomo dalla poderosa falcata. Può essere anche banalmente guardare le sue mani ed immaginare come ci accarezzano, può essere il suo timbro di voce e nell’ascoltarlo ci sentiamo a casa, protette ed avvolte dentro ad una coperta di lana morbida. Così come potrebbe essere un’infatuazione visiva e caratteriale completa, che racchiude in sè molti aspetti: carattere, fisicità, modo di rapportarsi con gli altri, presenza avvolgente, modi di fare che abbiamo sempre sognato. Sono infinite le motivazioni che portano una donna a non essere fedele al proprio compagno, palusibili o no lo tratterò più avanti. Escluderei per ora il fattore economico. Però sarei felice di sapere come la pensate in merito a ciò. Non è facile e nemmeno indolore decidere, (perché di decisione precisa si tratta), di intraprendere una relazione con un’altra persona che non è il nostro compagno. Sappiamo benissimo a quali e quanti dolori e dispiaceri andremo incontro, quanto dolore provocheremo ad altri, decidendo di abbandonarci nelle braccia del presunto candidato. Non venitemi a dire che partiamo in una simile avventura digiune e inconsapevoli delle conseguenze, che ne potrebbero derivare. Su questo punto sono certa, quasi nessuna di noi inizia un simile percorso senza rivolgere un pensiero a che cosa succederà. Poi in alcune relazioni non ufficiali, ci possono essere risvolti inaspettati che fanno virate a 360 gradi ribaltando completamente i dadi. Alla prossima puntata!



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