Magazine Diario personale

Le infedeltà maschili: terza puntata.

Da Gattolona1964

 

Ed eccoci qua, pronti ai nostri posti di conversazione e scambio di opinioni e pensieri, riguardanti questo scottante e sempre attuale tema, che concerne e ruota attorno ai tradimenti tra esseri umani. Cari lettori Maschi e dolcissime Amiche mie, vi ricordo che stiamo per ora trattando le infedeltà maschili, la mancanza del rispetto di quei famosi patti scritti e firmati davanti al giudice di Pace o davanti ad un Ministro di Dio. In un futuro non troppo lontano, mi occuperò di parlare anche delle infedeltà e tradimenti, compiuti dal cosiddetto sesso debole, cioè noi donne. Con tutto il rispetto e la stima che nutro per la mia categoria, affermo con rammarico, che in quegli istanti non siamo per nulla deboli, ma ben consce di ciò che stiamo facendo. Proseguiamo il discorso dell’ apporre, con sicurezza solo apparente, le firme sui registri. Poco importa dove sono stati depositati i nostri autografi, siglando le promesse come in un rogito, davanti al Notaio, sono invece basilari e concettualmente molto tristi e dolorose, le conseguenze che la mancata fedeltà o i mancati presupposti che dovevano esserci all’inizio del percorso di coppia, siano venuti a mancare. O forse non c’erano mai stati, o in certi casi ci si aspetta che nascano dopo, magari con la nascita di un figlio. Mai errore di valutazione fu più madornale! Ci sono diverse coppie che compiono il passo delle promesse, non convinti e non sicuri di ciò che stanno mettendo in atto. A volte gioca un ruolo fondamentale la famiglia d’origine, nella quale ci si può trovare male, ed il desiderio di fuga da essa, mescolata alla voglia di indipendenza e di costruirsi una famiglia propria, vince sul reale amore e sui sentimenti sinceri per la propria compagna. E’ sufficiente guardarsi indietro di pochi decenni, per ricordare che i matrimoni, spesso, venivano combinati e ordinati, dai genitori dei futuri sposi, decidendo tra loro. ciò che era meglio per i due ragazzi e per il loro futuro. Le motivazioni solitamente erano due e molto chiare: la dote della futura moglie, o meglio il titolo nobiliare che ella portava, oppure erano ragioni di stato e politiche. Ricordo perfettamente la storia raccontata mille volte da mio padre, di quel suo disgraziato fratello, al quale era stata imposta dal padre, cioè mio nonno, una donna che lui aborriva fisicamente e caratterialmente. Nulla poté fare, contro la ferrea volontà e potere decisionale del padre, che lo costrinse, a sposare tale donna. Egli, debole e succube del genitore/patriarca, che lo aveva minacciato di diseredarlo, acconsentì a portare all’altare questa non colpevole vittima sacrificale. Erano secondo i miei occhi di donna del duemila, due povere vittime sacrificali, ognuna con il proprio dolore e sacrificio da portarsi appresso. Il povero zio, era follemente innamorato di un’altra ragazza del paese, bellissima, non benestante e non gradita al nonno. La nonna paterna invece, avrebbe desiderato tutto il bene del mondo per questo suo figlio, avrebbe desiderato che si sposasse con l’amata e che fosse felice, comportamentoe tipico di una madre che ama i propri figli e desidera per loro il meglio. La nonna, nulla fece per ostacolare il sentimento forte e audace per quella ragazza, che il marito disprezzava, ma nulla era in suo potere per ottenere il matrimonio trai due amanti. All’inizio del secolo, cioè verso il 1920 /1930 il potere dell’uomo era ancora tremendamente forte, risolutivo e radicato nella mentalità delle genti. Ragion per cui, le mogli, dovevano acconsentire ad ogni decisione, non ostacolarla, tacere e soccombere, sempre ed in ogni situazione. Ragion per cui, madre, figlio ed amata, dovettero inghiottire in silenzio, l’amaro rospo e assistere alle sbagliate nozze. Ma qualche anno dopo, successe una tragedia, che non era assolutamente originale nel gesto per i tempi di allora, ma anche per i giorni nostri. Lo zio, stanco di dormire al fianco di una donna che non sopportava, dalla quale per fortuna e con il senno di oggi, non nacquero figli, in tutta probabilità stanco e addolorato, con un senso di umiliazione misto a vergogna profonda, per i reiterati tradimenti con la donna che amava con tutto se stesso, decise di andarsene da quella grama vita, togliendosela con un coraggioso e consapevole gesto. Ecco dunque le fondamenta mancanti, ecco affiorare un altro motivo importante nelle scelte sbagliate alla radice, ecco spuntare un motivo di mancata fedeltà. Non giustifico tali infedeltà, non le giudico, mi limito a riportarvi come mio costume i fatti, non stendendo veli pietosi ed omertosi su situazioni sempre attuali e sempre esistite, checché se ne desideri occultarne in modo forte la veridicità. Purtroppo ancora oggi ci sono queste tipologie di matrimoni che iniziano per motivi ben diversi dall’innamoramento che dovrebbe, anzi mi correggo! che deve esserci all’inizio di ogni relazione sentimentale e deve essere forte ed audace. All’inizio il rapporto di coppia deve essere cementato, non solo da interessi in comune, affinità elettive, gruppi di amici graditi a tutti e due, non devono esserci solo obiettivi e traguardi comuni, non occorre conoscersi e pensare dopo una settimana di frequentazione a mettere in cantiere un figlio. L’inizio, le basi e le fondamenta di un novizio rapporto di coppia che voglia proseguire ha bisogno di essere nutrito di amore e intesa sessuale molto forte e affiatata. Necessita di empatia, occorre trovarsi bene sotto alle lenzuola del compagno/a, occorre il desiderio carnale di ella, la voglia di stare abbracciati insieme, senza pensare che tutti e due siamo innamorati dei quadri del Canaletto. Non può esserci un contratto alla base, un accordo finanziario o finalizzato a qualcosa che non sia amore,passione, attrazione, rispetto reciproco, stima, interessi comuni, fedeltà. Termino qua aggiungendo, forse non l’ho ancora specificato, che per fedeltà non intendo solo la fedeltà carnale, si tradisce anche con il pensiero, chi di noi non l’ha mai fatto, scagli la prima pietra. Sono convinta che vi può essere mancanza di fedeltà anche sotto tanti altri punti di vista, non strettamente correlati alle azioni carnali, meramente sessuali. Vorrei sentire e leggere i vostri pareri, ma comprendo che non tutti hanno il coraggio e la voglia di mettersi a nudo per un onesto confronto, su un argomento spinoso, lo riconosco ma che potrebbe, un giorno toccare da vicino ognuno di noi. A presto, per sciogliere un altro aspetto delle infedeltà.

 


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