Lo Sponz Fest riparte dopo il fuori programma del 24 agosto a Teora, dove Vinicio Capossela, accompagnato dalla Banda della Posta, ha improvvisato un concerto a piazza XX Settembre a base di serenate e celebri pezzi del suo repertorio.
Martedì 26 agosto si ricomincia con un denso programma dove alla musica e agli incontri con gli scrittori si aggiunge anche l’inaugurazione a Calitri (ore 19.00) della sezione Sponz Arti, con le installazioni di alcuni tra i più autorevoli artisti contemporanei del panorama internazionale: Adrian Paci, Claudia Losi e Mariangela Capossela, sorella di Vinicio che ha curato l’intera sezione. A seguire l’incontro “POSTA E LETTERE. Emigrazione, corrispondenza e condizione femminile” con Alfonso Nannariello, Erberto Petoia, Emiliano Giancristofaro, Toni Ricciardi. La presentazione del progetto Archivio Epistolare è curato da Mariangela Capossela.
La giornata inizia a Lioni (ore 9.00) con il consueto appuntamento di Irpinia Trekking e il laboratorio artistico per ragazzi Giocotreno (ore 10.30), a cui segue l’incontro con Remo Ceserani, tra i più importanti studiosi di letteratura comparata (ore 17.00).
Alle 21.30 alla Torre di Nanno di Calitri la la proiezione del film documentario “Indebito” di Vinicio Capossela e Andrea Segre. Alle 23.00 – nella stesa cornice – la serata si chiuderà con il concerto di Dimitris Mistakidis il più consacrato esponente del rebetiko con chitarra.
SPONZ ARTI AL VIA
Adrian Paci artista albanese, tra i più rinomati del panorama contemporaneo, ha esposto le sue opere nei musei e nelle rassegne internazionali d’arte più prestigiosi come il Moma Ps1 di New York e la 51° edizione della Biennale di Venezia. Arriva a Calitri per presentare “The last gestures” una videoinstallazione a quattro canali che mostra i momenti che precedono un matrimonio e il dramma di una sposa che abbandona la propria famiglia per costituirne una nuova.
Claudia Losi artista piacentina con all’attivo mostre al Museo Maxxi di Roma e alla Fondazione Pomodoro di Milano ha concepito “La promessa” un nuovo progetto artistico collettivo in occasione del Festival. L’artista ha dato inizio ad una raccolta, una mietitura di promesse che ha coinvolto tantissime persone. Oggetto della raccolta sono frasi che rispondono, come piccoli doni, alle domande “Mi puoi raccontare la Promessa che hai ricevuto”? “La Promessa che hai fatto”? Le risposte, assai diverse e di varia “densità” sono state trascritte nei giorni dello Sponz Fest su delle fettucce di stoffa e poi tessute dall’artista di fronte al pubblico, per strada. Il risultato è un grande tessuto in cui trama e ordito, intrecciati, creano un’unica grande pezza in cui le risposte ricevute si mescolano, si cancellano, riemergono con un senso diverso. L’opera sarà esposta dalle 19.00 al Borgo Castello di Calitri.
Marangela Capossela, sorella di Vinicio e curatrice della sezione Sponz Arti, ha voluto prendere in considerazione una cultura subalterna, quella contadina, dove la famiglia era il punto nodale della vita degli individui. “prendere tra le mani una cultura subalterna significa osservarne la struttura ma anche i processi dinamici che sono ben lontani dall’esser morti – dichiara l’artista – Sponz.arti si propone di dialogare proprio con tali processi, con una particolare attenzione alle spinte egemoniche esercitate sul mondo femminile”.A questo proposito nell’installazione- performance Monumento all’attesa – Marinagela ha coinvolto un collaudato gruppo di donne calitrane che già aveva partecipato all’opera di Arte Pubblica “L’esposizione del lenzuolo”(*), presentata allo Sponz Fest 2013. Nel nuovo progetto l’artista ha lavorato sui temi della distanza e dell’assenza, in sezioni collettive di catenella all’uncinetto in cui le donne hanno condiviso il vissuto legato all’esperienza di solitudine dovute all’emigrazione maschile. La performance in programma consisterà in un momento collettivo in cui il pubblico potrà unirsi al cerchio dei racconti e della catenella. E’ inoltre previsto un “omaggio alle vedove bianche”, una scultura di catenella dedicata alle donne che hanno aspettato invano il ritorno dei loro sposi dall’estero, vivendo un’intera esistenza di sospensione tra la vedovanza fittizia e la condizione di “spose di clausura”.
Seguirà l’incontro “POSTA E LETTERE. Emigrazione, corrispondenza e condizione femminile”. Con Alfonso Nannariello, Erberto Petoia, Emiliano Giancristofaro, Toni Ricciardi. Presentazione del progetto Archivio Epistolare curato da Mariangela Capossela.
DICHIARA MARIANGELA CAPOSSELA: “Mesi fa è stato lanciato un appello alla cittadinanza per raccogliere corrispondenze di promessi sposi o sposi separati dall’emigrazione, nell’intento di creare nel tempo un archivio epistolare. Diverse lettere sono già state messe in ‘cassaforte’ e un comitato artistico-scientifico si é costituito sognando un treno di progetti lungimiranti. Si inizia a piccoli passi con un progetto pilota nelle scuole per arrivare un giorno ad un museo dell’emigrazione creato con la popolazione e attraverso le parole di coloro che la storia non l’hanno scritta nei manuali, bensì alle loro famiglia. Il tutto per creare una sorta di annales dell’Alta Irpinia pluridisciplinare, in cui storici, insegnanti, artisti, scrittori ed antropologi si faranno guardiani della memoria dell’evento che più di ogni altro ha segnato questo territorio”.
Ad anticipare inaugurazione dello Sponz Arti Alle 17.00 a Lioni l’incontro “In viaggio sui treni di carta tra romanzi, poesie e canzoni”, in cui l’italianista e critico letterario Remo Ceserani si racconta con Vinicio Capossela. Nel libro “Treni di carta. L’immaginario in ferrovia: l’irruzione del treno nella letteratura moderna” Ceserani ripercorre la trasformazione nella storia della locomotiva ferroviaria, rivisitando accuratamente i testi delle letterature europee, dal romanticismo alla temperie futurista. Ceserani ha insegnato in diverse università italiane e straniere (da Berkeley ad Harvard, passando tra Melbourne e São Paulo) ed è considerato tra i più importanti studiosi di letteratura comparata.
Alle 21.30 si torna a Calitri alla Torre di Nanno per la proiezione del film documentario “Indebito” di Vinicio Capossela e Andrea Segre . Il film, che ha riscosso enorme consenso di pubblico e critica, parte dal racconto della difficile situazione economica e sociale greca e riflette sulla natura dell’uomo, proponendo un viaggio sulle note e sui versi del rebetiko, il genere musicale che forse più di ogni altro dà voce alle aspirazioni e al desiderio di rivolta che si respirano nel paese.
Alle 23.00 le note del rebetiko continueranno a diffondersi alla Torre di Nanno con il concerto di Dimitris Mistakidis il più consacrato esponente del rebetiko con chitarra, il rebetiko delle origini. Mistakidis da anni porta avanti assieme alla grande musica di questi pionieri del lamento, la missione didattica, organizzando numerose iniziative che ne fanno un vero caposcuola. Il 27 agosto , dalle 11.00 al Castello Baronale di Monteverde si terrà nell’ambito del festival un suo seminario sulla chitarra nel rebetiko.
Sin dalla mattina alle 9.00 Irpinia trekking proporrà le sue passeggiate naturalistiche, alla scoperta dell’affascinante territorio Irpino. Appuntamento all’area stazione di Lioni per la camminata alla Fontana Lavina. Alle 10.30 sempre alla Stazione di Lioni per i più piccini il laboratorio “Gioco Treno”.
TUTTI GLI EVENTI DELLO SPONZ FEST SONO GRATUITI
Lo Sponz Fest “mi sono sognato il treno” è un progetto, promosso dal Comune di Calitri (AV), che prevede un protocollo d’intesa di 8 comuni (Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora) è finanziato dalla Regione Campania attraverso il PO FESR Campania 2007-2013 Ob.Op. 1.12 “la scoperta della campania”
Sito ufficiale www.sponzfest.it
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