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Le interviste possibili

Creato il 17 gennaio 2011 da Patuasia


Con le interviste impossibili, apriamo il blog al confronto diretto con le persone che operano politicamente nella nostra realtà. Le abbiamo chiamate impossibili, perché le domande poste e le persone intervistate difficilmente troverebbero spazio sugli altri media locali. Questa è la volta di Stefano Ferrero del neonato Movimento 5 stelle.

Si chiama Movimento a 5 stelle, cosa lo differenzia da un partito?

Il Movimento 5 stelle è un gruppo di cittadini che non si riconosce in alcuna struttura gerarchica: niente segreteria, niente direttivo, nessun referente nazionale o regionale e non accetta nessun finanziamento pubblico. Unica struttura indispensabile è un solido ed efficiente staff organizzativo. Ci autofinanziamo. Tutte le decisioni vengono prese a maggioranza dagli aderenti presenti agli incontri di persona o in audio/videoconferenza. Beppe Grillo ne è il fondatore, ma nell’ambito degli indirizzi del programma redatto (http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf)
svolge una funzione esclusiva di supporto mediatico ai vari movimenti locali e controlla che i candidati siano in possesso dei requisiti di moralità che nessun altra formazione politica richiede. Da noi vige il principio che ognuno vale uno.

L’Alp ha portato avanti numerose inchieste sul malaffare nostrano, sarà sempre questa la linea del Movimento?

Se qualcuno pensava di schiacciarci nell’angolo dei contestatori avrà un brutto risveglio. Noi abbiamo molti progetti ambiziosi, idee, proposte per far uscire la Valle dal declino morale, culturale, politico ed economico. Non aria fritta ideologica, ma una vera lista della spesa su cosa, come e quanto. L’attività di denuncia alla Magistratura rimarrà uno dei pilastri dell’attività. Noi, a differenza degli altri, abbiamo le mani libere e l’apertura delle indagini della Procura, dopo il nostro esposto sul cantiere dell’area archeologica di Saint- Martin, preoccupa non solo l’attuale Giunta ma anche molti “pezzi grossi” dell’attuale minoranza che al tempo ricoprivano cariche importanti nelle Giunte che hanno deliberato.

La gente è sfiduciata dalla politica, un Movimento in più è necessario?

Il Movimento non avrebbe una sua ragione di esistere in una società normale. Attualmente è indispensabile in quanto rappresenta l’unica via di uscita dal declino in questa fase storica regionale e nazionale.

A chi vi rivolgete con la vostra azione politica?

Ci rivolgiamo innanzitutto a quel 40% circa di persone che alle ultime elezioni non ha votato o ha annullato la scheda come molti di noi e a coloro che, pur avendo militato o militando nei partiti e movimenti esistenti, hanno compreso che con la vecchia logica del compromesso e dell’inciucio a tutti i costi per non perdere consensi si permette unicamente ai vecchi volponi della politica di ingrassarsi e rimanere a galla.

Cosa ne pensate dell’attuale opposizione? Potrà esserci un accordo futuro?

Nessun margine di accordo con le attuali forze di minoranza, non chiamiamole opposizione per carità.
L’opposizione è attività nobile a casa nostra: non il teatrino delle interrogazioni e interpellanze da compitino di prima media a cui assistiamo da anni, che non fa neanche il solletico alla Giunta regionale.
Porte aperte invece a tutti coloro che, pur attualmente impegnati o militanti, si stanno rendendo conto che continuare ad avallare le scelte dei partiti porterà unicamente a perpetuare il potere in mano all’U.V..

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