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Le invasioni barbariche

Creato il 05 giugno 2011 da Naimasco78

Tu quoque, Brute, fili mi!

Eh sì, fossero state queste le parole di Silvio dinanzi ai risultati elettorali, ma non vorrei sopravvalutare la qualità delle sue imprecazioni, che molto probabilmente si saranno fermate ad un lombardissimo cribbio! Possiamo quindi solo immaginare lo shock del Cavaliere dopo essere venuto a conoscenza che, ebbene sì, il centrosinistra ha vinto anche nella terra natìa, nella Madre Patria, nella sua Itaca…

Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Arcore mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque

Le invasioni barbariche

Rosalba Colombo, neoeletto sindaco di Arcore

Non c’è più religione, anche ad Arcore ha vinto il candidato del centrosinistra: il nuovo sindaco infatti sarà Rosalba Colombo, la quale ha ottenuto il 58.49 % delle preferenze mandando al tappeto il candidato avversario Enrico Perego. Ma cosa sta succedendo?

L’orda di centrosinistra come un’invasione di barbari del Nord ha conquistato nettamente il territorio, peninsulare e insulare, segnando un nuovo inizio, quello che io chiamo l’ondata di sinistra, che si palesa, a cadenza periodica, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Pare proprio che ogni quindici anni si verifichi questo turn over politico, durante il quale viene effettuato un totale e radicale cambio della guardia, facendo sì che la fazione opposta a quella governante conquisti piano piano fette territoriali fino ad arrivare alla vera e propria presa di potere. L’ultima fin troppo evidente è avvenuta nel 1996, quindi proprio quindici anni fa: Romano Prodi, candidato del Pds, vince le elezioni politiche e diventa Presidente del Consiglio; l’anno dopo nel Regno Unito, il laburista Tony Blair diventa Primo Ministro britannico. L’anno successivo, nel 1998, anche la Germania affronta questa ondata di centrosinistra: viene infatti eletto Cancelliere Gherard Schröeder, del partito socialdemocratico tedesco. Nel frattempo, negli Stati Uniti, si inseriva, tra un Bush e l’altro, il democratico Bill Clinton, amico fraterno di Blair e così simile, per tanti aspetti, all’amatissimo Kennedy. A parte Chirac che in Francia porta avanti una coalizione di centrodestra, nonostante le sue simpatie passate per il Partito Comunista, e la Spagna, che vedrà la luce con Zapatero solo nel 2004, si può dire che la precedente ondata di centrosinistra abbia avuto il suo culmine tra il 1996 e il 1998. Ora, non posso dire con assoluta certezza che si stia verificando la stessa cosa, ma di sicuro i dati non mentono: a parte la Calabria e qualche caso isolato, il centrosinistra ha veramente sbancato le elezioni amministrative, creando quindi, forse, una sorta di preambolo a quello che potrebbe succedere alle prossime elezioni politiche: un cambio della guardia. I presupposti sembrano esserci, nel senso, pare che i consensi il Cavaliere li abbia davvero persi e il risultato di Arcore a parte gli scherzi non è assolutamente da sottovalutare. I rapporti con i Trotas e compagnia bella sembrano davvero essersi incrinati notevolmente, pensate solo alla proposta di trasferire alcuni ministeri al Nord…

Quindi, è tempo di cavalcarla, questa ondata, di armarsi e partire: è tempo ancora di primarie, se necessario, di creare una linea politica decisa ma soprattutto coesa, di scegliere un leader forte e convincente. Ce la possiamo fare? Non lo so, la vittoria se vogliamo ci viene quasi servita su un piatto d’argento, vediamo solo di non trasformarlo in piombo…

Le invasioni barbariche
Loro, nel frattempo, organizzano la battaglia: il Premier taglia teste a destra e a manca e designa come prossimo delfino il buon vecchio Angelino, che fa anche rima e che come l’ultimo degli Highlander si guarda attorno, con aria tronfia e sembra voler dire: ne resterà solo uno.



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