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Le isole Farallon (che probabilmente non vedrò mai)

Da Silviapare
Le isole Farallon (che probabilmente non vedrò mai)Ho cominciato a leggere il mio undicesimo libro su San Francisco, di cui parlavo QUI. Il libro di Gary Kamiya consiste di 49 capitoli (il 49 è un numero ricorrente a San Francisco. Nel 1849 da queste parti venne scoperto l'oro. I minatori accorsi in cerca di fortuna presero il nome di 49ers, nome che è poi stato ereditato dalla squadra di football), ognuno dedicato a una zona della città. Come spiega lui stesso nell'introduzione, Kamiya ha camminato compulsivamente per due anni, esplorando ogni più remoto angolo della città - che già conosceva bene per averla percorsa in lungo e in largo come tassista -, e dalle sue esplorazioni è nato questo libro. Che fra l'altro è scritto benissimo, con uno stile poetico da cui traspira un grande amore per il soggetto, la città (a quanto pare il manoscritto era lungo almeno il triplo, quando Kamiya lo ha consegnato all'editore).
Le isole Farallon (che probabilmente non vedrò mai)Cool, Gray City of Love comincia proprio dall'angolo più remoto possibile, le Farallon Islands, che pur trovandosi a 43 km a ovest del Golden Gate e 32 km a sud di Point Reyes, fanno ufficialmente parte della contea e città di San Francisco. Si tratta di un gruppo di isolotti e scogli che dal 1969 sono diventate un'oasi naturalistica dove è proibito mettere piede. Ma niente scoraggia Kamiya, che dopo anni e anni passati a sognarle, un giorno finalmente decide di fare un tour dei "denti del diavolo" (così vengono soprannominate le ospitali isolette). Il risultato è un racconto che mi ha ricordato un libro che amo molto, l'Atlas of Remote Islands, con il suo sottotitolo perfetto: Fifty Islands I Have Never Set Foot On and Never Will. Non ci metterò mai piede perché è vietato, ma credo che non farò neppure il tour, visto che l'oceano turbolento intorno alle Farallon ha provocato un numero record di naufragi (oltre a essere stato utilizzato, dal 1946 al 1970, come discarica di scorie radioattive. La costa di fronte alle isole Farallon, nella Marin County, è la zona con la più alta incidenza percentuale di carcinoma della mammella in tutti gli Stati Uniti).
Le isole Farallon (che probabilmente non vedrò mai)Le isole sono un posto remoto e assolutamente inospitale, anche se per un po' di tempo qualcuno  ci ha abitato, come testimoniano le casette che ancora sorgono qua e là. Nel 1897, per un anno, ebbero persino una scuola pubblica, la cui preside, Miss Daisy Doud, comunicava con la terraferma grazie a uno stormo di piccioni viaggiatori. Ma quello che è inospitale per gli umani può non esserlo per gli animali, e infatti le Farallones sono un'importantissima riserva naturale, dove vivono un'enorme colonia di uccelli marini, diverse specie di otarie, balene e terrificanti squali bianchi, che arrivano in autunno e fanno strage di foche e leoni marini. Questo pare che irriti le orche, le quali per proteggere il loro ristorante preferito ogni tanto ingaggiano lotte spettacolari con gli squali, "the Super Bowl of species conflict on planet Earth", come scrive Kamiya.Insomma, un posto affascinante queste Farallon Islands, soprattutto in fotografia.


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