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Le lanterne di San Martino

Da Marlenetrn
Le lanterne di San Martino
Lunedì 11 novembre. San Martino, ogni mosto diventa vino.
11 novembre da anni ormai in occasione di questa data, i miei blog preferiti si popolano di fermento ed entusiasmo per i preparativi della festa di San Martino.
Mi sono informata è ho deciso di istituire una mia personale festa di San Martino.
Ma andiamo per gradi. Perché si festeggia San Martino e qual'è il significato di questa festa?
In questo particolare periodo dell'anno, l'autunno è inoltrato ma è ancora possibile godere di belle giornate di sole caldo. Questo fenomeno prende il nome di estate di San Martino, richiamando un passo della storia del Santo che dopo essere rimasto senza mantello sotto la pioggia, per la sua generosità verso il prossimo, viene aiutano dal signore che rischiara il cielo e ne scalda l'aria.
Ma chi era Martino?
Martino era un cavaliere Italiano cresciuto a Pavia, in viaggio con la sua compagnia verso la Francia.
la storia vuole che un giorno sotto una forte pioggia battente Martino incrocia un vecchio mendicante provato dal freddo e dalla pioggia. Impietosito dall'uomo Martino scende da cavallo, si toglie il mantello di lana pesante che porta sulle spalle e sguainando la spada, lo divide in sue parti, donando una al pover'uomo.
Più avanti sulla sua strada Martino incontra un altro uomo, anche questo, sudicio e inzuppato di pioggia, Martino non ci pensa due volte e dona anche l'ultima parte del mantello che gli resta.
Ritrovati i suoi compagni, Martino viene schernito e deriso, perché infreddolito e tutto intriso di pioggia ma durante la notte un bagliore lo sveglia e dal bagliore il cristo gli dice che non erano mendicanti quelli che Martino aveva aiutato ma figli di Dio e gli dona calore e amore nel cuore e sul corpo.
Da allora Martino abbandona la guerra e si dedica all'unica obbedienza, quella verso il Signore.
Tralasciando la parte fortemente religiosa, quella di San Martino è una bella storia di amore ed altruismo verso il prossimo, che viene assimilata facilmente dai bambini e che attrae ed affascina proprio per la sua semplicità.
La prima volta che l'ho raccontata a Chiara ne è rimasta rapita, tanto che me l'ha fatta ripetere 4 volte di seguito e in ognuna aggiungevo particolari che poi voleva conoscere e sviscerare.
Le lanterne di San Martino
Perchè le lanterne?
Perchè rappresentano la luce che rischiara le tenebre.
Il calore dell'amore che scalda anche i cuori più freddi.
Il fuoco simbolo di purificazione di tutte le cose.
Nelle scuole steineriane è consuetudine del percorso di studi dedicarsi alla preparazione e all'organizzazione di questa festa, che rappresenta un po' la festa dell'autunno. L'evento con cui si scandisce l'inizio di un periodo di quotidianità più lenta, legata alle brevi ore di sole, di tempo in casa, raccolti e accolti.
Ispirandomi a quando letto nei vari blog ho organizzato la mia piccola festa di San Martino casalinga.
Per prima cosa, abbiamo costruito una lanterna.
Una classica scatolina ritagliata nel cartoncino sui cui lati ho fatto punteggiare alla Princi, stelle e lune. Se come me non avete dei punteruoli in casa, armatevi di cacciavite, assolve benissimo alla stessa funzione, ma deve essere possibilmente a stella.
Sui fori a forma di stella e luna abbiamo incollato della carta velina gialla e applicato dei manici per poter trasportare la nostra lanterna.
Le lanterne di San Martino
il programma prevedeva di uscire e arrivare al parco giochi più vicino: giocare, aspettare che venisse buio e accendere la candela della lanterna, subito dopo fare merenda con biscotti al cioccolato seduti sull'erba.
Il tempo ha pensato bene di mandare giù il diluvio e così ci siamo organizzate in casa.
Una volta pronta la lanterna abbiamo spento tute le luci e messo su delle canzoni di san Martino pescate su internet.
Dalla cucina abbiamo portato la lanterna nella cameretta della Princi percorendo tutto il corridoio senza accendere mai le luci ma facendo luce solo con la lanterna. è stato davvero magico e divertente.
Abbiamo appoggiato la lanterna sul davanzale della finestra e seduti a terra sul tappetone abbiamo letto, raccontato, riletto e ri-raccontato la storia di San Martino.
Fuori ha continuato a piovere per tutto il pomeriggio, sera compresa e così ho deciso di preparare un the caldo e nel mentre la Princi ha illustrato, a modo suo, la storia di San Martino.
Il prossimo anno ci organizziamo invitando qualche amichetto.
Le lanterne di San Martino
E voi? avete festeggiato in qualche modo particolare san Martino?

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