Sin da piccoli veniamo messi in guardia da amici e parenti rispetto ad alcuni comportamenti errati che potrebbero danneggiare gravemente la nostra salute. Fare il bagno dopo mangiato, ingoiare i noccioli della frutta, guardare la tv a distanza troppo ravvicinata sono solo alcune delle cose che ci hanno sempre sconsigliato di fare cercando di infonderci una paura folle affinché genitori, nonni e zii fossero sicuri di salvaguardare al meglio la nostra incolumità.
Ora a distanza di anni sono certa che molti di noi si chiedono: ma sarà davvero così pericoloso? Forse alcuni sono ormai diventati anche loro genitori e si domandano in preda al panico se dovranno tramandare o meno ai propri figli queste sconcertanti verità.
È stata però Agata Matteucci, graphic designer appassionata di fumetti, a decidere di raccogliere tutte queste credenze in un progetto grafico dal titolo Le terribili leggende metropolitane che si tramandano i bambini.
Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di aver sentito a scuola il racconto di un compagno di classe che esponeva una stravagante teoria su qualche abitudine particolarmente diffusa e in particolare sugli effetti nefasti che poteva provocare. Tutte queste “nozioni” hanno inevitabilmente preso posto nella nostra memoria provocando dei veri e propri traumi, tant’è che ancora adesso, in età (abbastanza) adulta ci lasciamo prendere da insicurezze e nevrosi rispetto alla scelta di mettere o meno in pratica determinati comportamenti.
Ad esempio: quanti di voi, anche se hanno abbondantemente superato i 25 anni, continua ad evitare a tutti i costi di starnutire con gli occhi aperti?