Le letture del mese #11: Novembre. In collaborazione con LA is My Dream

Creato il 03 dicembre 2013 da Miki82 @Imaginary82
Finalmente riesco a trovare qualche minuto per scrivere questo post, che, dal mese scorso, è in collaborazione con Patty di LA is my Dream
Se non fosse stato per il lungo viaggio in treno che ho fatto due settimane fa, l'articolo non avrebbe visto la luce. Il tempo per leggere praticamente non è esistito questo mese. Aggiungetevi anche il fatto che mi sono intestardita con un romanzo, che non è propriamente il mio genere e che voglio finire a tutti i costi, anche se la lettura dello stesso va veramente a rilento, e avrete il quadro completo.
Io amo leggere in treno, mi rilassa ed è l'unica cosa che rende tollerabili le ore passate seduta su quegli schifotreni di Trenitalia.
Quindi, eccovi i tre libri del mese di Novembre:
- Tokio Blues Norwegian Wood di Haruki Murakami

TRAMA (da Wikipedia)
Il romanzo è un lungo flashback, narrato in prima persona dal protagonista Watanabe Tōru. Su un aereo atterrato ad Amburgo al suono di Norwegian Wood dei Beatles Watanabe ricorda con precisione un fatto avvenuto diciassette anni prima e che ha segnato la sua giovinezza: l'incontro casuale con Naoko, la fidanzata di Kizuki, il suo unico amico, morto suicida pochi mesi prima. Il ricordo di Naoko sarà lo spunto per ripercorrere i difficili anni dell'università
E' forse la quarta o la quinta volta che rileggo questo romanzo ed ogni volta non posso non ringraziare mentalmente la mia amica Alessandra per avermelo prestato al liceo (ora ho la mia copia, ovviamente!). Prima di Norwegian Wood, non conoscevo Murakami. Avevo letto quasi tutto di Banana Yoshimoto, adorandola, ma non avevo avuto modo di approcciarmi ad altri autori giapponesi (ad oggi sono numerosi quelli che hanno preso posto nel mio cuore, ma Banana e Haruki sono in cima alla classifica di gradimento).
Per comprendere ed amare Murakami non basta conoscere la letteratura giapponese, non basta sapere che nella maggior parte dei suoi libri la trama non è il fattore fondamentale ed è il "contorno" ad assumere il ruolo di protagonista. Le sensazioni, spesso forti e contrastanti, permeano le pagine provocando a volte nel lettore un senso di disagio e di inadeguatezza. A volte sono soffocanti e cupe. Altre invece sono dolci e ti cullano fino alla fine.
La morte, il suicidio e la depressione sono temi che compaiono spesso, di pari passo con il culto dei defunti.
Insomma, sono tutti elementi che rendono l'approcciarsi ad un romanzo giapponese un'operazione alquanto difficile e le reazioni sono spesso solo due: o lo si ama o lo si odia.
Murakami, dal canto suo, si discosta ulteriormente dalla letteratura occidentale, esprimendo nei suoi romanzi uno stile assolutamente originale, che risente dell'influenza delle sue tante passioni, su tutte la musica jazz ed i gatti.
"La ragazza dello Sputnik" e "Tokio Blues Norwegian Wood" sono i miei due romanzi preferiti di quest'autore.
In "Norwegian Wood" è assente l'elemento sovrannaturale tanto caro a Murakami e, per questo, consiglio il libro a chi non ha mai letto nulla dell'autore. Se vi lascerete guidare dalle sue parole, questo libro saprà coinvolgervi, appassionarvi e farvi commuovere. Vi accompagnerà attraverso le strade dei sentimenti, che si separano e s'intrecciano inaspettatamente, seguendo Watanabe nel suo percorso di crescita e di formazione.
Potrei stare ore a parlarvi di questo libro ma, probabilmente, non sono in grado di farlo degnamente, quindi vi lascio solo un consiglio: leggetelo!
VOTO: 5/5
- Le Streghe di East End di Melissa De la Cruz

TRAMA (da Amazon)
Maledizione, doveva proprio essere così bello? Si riteneva immune a quel genere di cose: il cliché dell'uomo alto, moro e di bell'aspetto. Ma c'era qualcos'altro. Sembrava che, quando la guardava, sapesse esattamente chi era e com'era fatta. Una strega. Una dea. Non di questa terra, ma neppure estranea a essa. Una donna da amare, temere e adorare. Alzò lo sguardo da dietro il vaso e lo trovò ancora che la fissava. Era come se Killian avesse aspettato tutto quel tempo soltanto per quell'istante. Fece un cenno col capo, muovendosi verso una porta lì vicino. Davvero? Qui? Adesso? Stava davvero entrando in bagno con un altro uomo, il fratello del suo fidanzato, alla sua festa di fidanzamento? Sì. Freya avanzò, come stordita, verso quell'appuntamento. Chiuse la porta dietro di sé e rimase in attesa. Il pomello girò, e lui entrò, chiudendo a chiave la porta. Le labbra gli si incurvarono in un sorriso, una pantera con la sua preda. Fuori, nel bel mezzo del ricevimento, le rose centifolie presero fuoco.
La voglia di leggere questo libro mi è venuta mentre guardavo i primi episodi della serie tv, che ho cominciato assieme alla mia amica Paola

E' stata una lettura spensierata mentre raggiungevo Bologna (OTTO ORE IN UN TRENO MERCI!), ma non mi ha colpita particolarmente. Non so che impressione avrei avuto se lo avessi letto prima di guardare la serie tv, ma ora dico che preferisco senza ombra di dubbio quest'ultima, dalla quale il libro si discosta quasi totalmente.
VOTO: 3/5
- Un Regalo d'Amore di Lisa Kleypas

TRAMA (da Amazon)
Nella Boston di fine Ottocento, Jason e Laura sono una coppia di sposini che dopo due mesi di matrimonio ancora non si conoscono veramente. Jason è innamorato di Laura da sempre, ma temendo che lei lo disprezzi per le sue umili origini irlandesi, non le ha mai dichiarato apertamente i suoi sentimenti. E ciò di certo non aiuta Laura, timida e innocente come una ragazzina, senza nessuna esperienza nell’arte della seduzione. Ma i due sapranno imparare molto l’uno dell’altra, affidandosi alla tenerezza e alla passione della loro intimità. Tra feste, gite in slitta, confidenze rubate e confronti sinceri, il legame tra Laura e Jason crescerà e si dimostrerà forte, saldo e... bollente.
Mi sono ritrovata questo libro nel Kindle per caso. Devo averlo inserito "a scatola chiusa" dopo aver letto la saga di Friday Harbor, di cui vi ho parlato QUI, QUI e QUI, e che mi era piaciuta molto."Un regalo d'amore" è un romanzo breve, una storiella che si legge in un'oretta e che mi ha tenuto compagnia alla fine dello sfiancante viaggio di ritorno, mentre non vedevo l'ora di arrivare a casa, ero triste per tutto ciò che mi ero lasciata alle spalle e avevo urgente bisogno di fare pipì! E, ovviamente, TUTTI i bagni del treno erano fuori servizio...Nonostante la banalità e brevità della storia, mi colpisce sempre come la Kleypas riesca a scrivere così bene d'amore e di odio. Mi piace il suo stile, mi piace il modo in cui riesce a caratterizzare i suoi personaggi, anche in un romanzetto rosa stile Harmony come questo.
VOTO 3/5
E voi? Cosa avete letto questo mese? Che state leggendo?
Potete trovare l'articolo di Patty QUI 
Alla prossima


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