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le letture della Fenice: RECENSIONE - After

Creato il 31 ottobre 2011 da Lafenice
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le letture della Fenice: RECENSIONE - After
  Vorrei parlarvi di After, ultima fatica della pluripremita Jessica Warman, attraverso alcuni concetti e punti che, con il progredire della lettura, mi sono sembrati fondamentali.
  1. L'inizio: parlandovi del secondo libro della saga dei Promessi Vampiri, qualche tempo fa, vi ho parlato di una delle mie “convinzioni” in materia letteraria. L'inizio, il “la” della storia è ciò che da il ritmo all'intero libro, quel quid che distingue un libro rock, da un libro invece lento. Il primo capitolo della Warman è quanto di più rock potessi immaginare per una storia simile.Una ragazza che si sveglia nel cuore della notte, disturbata da un rumore costante. Proviene da fuori, da una delle pareti della barca su cui dormiva, con i suoi amici.Decide di uscire per scoprire cosa sta succedendo.Tra la barca e la banchina c'è un corpo che urta, grazie allo sciabordare del mare, la superficie del mezzo. Il corpo è proprio il suo”. È un incipit forte e deciso che informa il resto del libro.I nostri occhi diventano quelli di due fantasmi, Liz e Alex, separati in vita ed uniti nella morte da una verità che nessuno dei due sembra ricordare. I due ragazzi viaggiano tra passato e presente, alla ricerca della ragione della propria morte, fermi nel limbo di un regno che non è più quello dei vivi, ma neanche quello delle anime in pace.Devono imparare la grande lezione che la loro vita voleva insegnare loro.
  2. The gap? Le somiglianze con The Gap, libro di Michele Jaffe di cui vi ho parlato qualche tempo fa, sono molte. Parliamo sempre del mondo dei teenagers, un mondo composto dai “popolari” e da quelli, invece, che popolari non sono. È il liceo, una rappresentazione microscopica delle dinamiche che muovono il mondo: coloro che hanno potere non sempre lo usano nel modo migliore, anzi. Ma all'interno di questo mondo dorato, costruito su popolarità, denaro, abiti costosi e “amicizie indistruttibili” si annidano segreti, tradimenti ed una violenza senza pari. Ecco, su questi punti i libri sono molto simili. Differiscono chiaramente in un importante punto: la protagonista di The Gap è viva e la sua opportunità di comprendere la lezione avviene nel corso della sua vita terrena. Lo stesso, evidentemente, non possiamo dire per Liz.Pur essendo libri molto simili non si ha la sensazione, leggendo After, di leggere qualcosa di già scritto.Questo per un semplice motivo...
  3. vogliamo scoprire la verità. Man a mano che il racconto avanza apprendiamo sempre di più riguardo a Liz e alla sua cricca di ragazzi perfetti. Scopriamo che il loro dorato mondo in realtà è molto più marcio di quanto non riusciremmo mai a credere. E così, con il procedere della lettura, capiamo che la situazione di Liz e del suo compagno di viaggio Alex non è così semplice come pensavamo, almeno all'inizio. Le loro anime sono legate, il segreto di Alex è proprio il segreto di Liz. E più scorrono le pagine, più desiderio abbiamo di scoprire di che cosa si tratta.
  4. C'è molto di più sotto la superficie: il personaggio di Liz è molto più profondo di quanto possiamo immaginare. Inizialmente la riteniamo la viziata ragazzina che ha sempre avuto tutto ciò che voleva dalla vita. La realtà non è questa: la realtà risponde al nome di anoressia, malattia che ha colpito sua madre portandola alla morte e che ha colpito la ragazza stessa. La realtà si chiama omicidio, si chiama tradimento, si chiama menzogne. Insomma, c'è molto di più sotto la superficie: qualcosa che ci spinge a entrare in contatto con Liz.

Insomma, la storia di Liz è una storia che, pur simile ad altre, colpisce ed attira con forza. Drammatica, incredibile, forte.
Da leggere!Voto: 3 mele e mezzo!
le letture della Fenice: RECENSIONE - After 
le letture della Fenice: RECENSIONE - After

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