di Jackie Morse Kessler Editore: Newton Compton
Pagine: 224
Euro: 12,90
Jackie Morse Kessler vive nello Stato di New York. Ha un dottorato in Letteratura americana e inglese ed è autrice di numerosi fantasy. Tra il bene e il male è il primo episodio di una nuova avvincente saga, Angeli dell’Apocalisse. Per saperne di più: www.jackiemorsekessler.com
RECENSIONE
è proprio il caso di dire "quando il fantasy insegna a vivere".
Angeli dell'Apocalisse è una favola moderna, dalle tinte oscure e misteriose, dove l'eroina, Lisabeth, è una ragazza sola, affetta da un disturbo, grave e subdolo, come l'anoressia.
Odia la sua vita, la famiglia che non comprende le sue esigenze, un fidanzato con cui non riesce a parlare di ciò che le sta accadendo, una ex migliore amica che la accusa, ed una nuova migliore amica che riesce a "controllare il suo rapporto con il cibo", cosa che Lisa non sà fare. si perché lei si condanna alla fame: e quando non è abbastanza forte da resistere si obbliga ad estenuanti allenamenti per bruciare quelle calorie che era stata troppo debole per evitare.
sente freddo Lisabeth: un freddo sia fisico che mentale, uno status in cui non esiste nient'altro se non il proprio dolore. e quando tutto sembra andare per il peggio, quando non c'è nessun'altra alternativa se non il dormire eternamente, ecco che Morte bussa alla porta.
porta un pacco: la Bilancia di Carestia.
"tu sei Carestia" le dice.
ed ecco che, nei panni di Carestia, Lisabeth, inizia a comprendere cosa significa veramente il cibo. vede la malnutrizione, vede la sofferenza negli occhi di chi, senza aver avuto la benchè minima possibilità di scegliere, muore di fame. vede chi vuole disperatamente vivere, e comprende che, in fondo, è proprio ciò che ella stessa desidera.
L'autrice, Jackie Morse Kessler.
Fa riflettere sul rapporto disequilibrato che, la maggior parte di noi, ha con il cibo. c'è chi ha troppo, chi si abbuffa senza ritegno anche quando è già sazio, e chi non ha nulla, chi farebbe qualsiasi cosa per un misero pezzo di pane. perché, alle volte, il cibo perde la sua ragione primaria di essere, perde la sua funzione di sostentamento, diventando merce, diventando condanna, diventando un problema.
Fa riflettere sull'importanza della vita, soprattutto, in modo ironico e mai scontato, umoristico e mai banale.
Fa riflettere sull'egoismo di chi pone al centro della propria attenzione la propria vita, perdendo di vista le necessità ed i bisogni di chi lo circonda.
Angeli dell'Apocalisse è stata una piacevole scoperta, una favola scorrevole e diretta, veloce ma abbastanza forte da smuovere la coscienza.
consigliato!
voto: 5 Mele