Le letture della Fenice - RECENSIONE - Finché non sei arrivato tu di Kristan Higgins

Eh l'amore, l'amore: quel gentile apostrofo rosa tra le parole “ti” ed “amo” o, molto più semplicemente, quel piccolo spazio tra le parole “noia e monotonia” o “necessità fisica” e “ormoni”. Vari tipi di amore infiammano le nostre vite, rendendole cariche di significato, magiche, talvolta. L'amore è universalmente positivo? Beh, si, quello corrisposto e duraturo, per quanto possa avere i suoi “alti e bassi”: è una di quelle poche cose al mondo, però, capace di entrarti davvero nell'anima, distruggendola in men che non si dica, qualora le cose non andassero come auspicato.  L'amore così potente, così crudele, così dolce e così spietato: niente da fare, ne varrà sempre la pena. Altrimenti, per quale ragione staremmo qui a leggere libri, guardare film strappalacrime o stritolare i nostri amici a quattro zampe nelle nostre repentine crisi d'affetto?
Ma bando alle ciance, oggi non si tergiversa: oggi si parla della mia ultima lettura. Rigorosamente pink, cane dotata, piena d'amore e.. con happy ending (che non guasta mai!)! In momenti come questi capisco che, molto probabilmente, dovrei darmi alla lettura degli Harmony!
Finché non sei arrivato tu.. di Kristan Higgins Harlequin Mondadori pagg. 416 prezzo: 9,90€ in libreria dal: luglio 2013
Chi di voi non ha mai sognato di imbattersi, a distanza di anni, nell'uomo che le ha spezzato il cuore, scagli la prima pietra. Magari in una serata in cui siete in forma smagliante, al braccio del vostro fidanzato bellissimo, stupendo e super innamorato che non riesce a tenere le mani a posto nemmeno in pubblico. Non riesce nemmeno a non accarezzarvi, a non posarvi un bacio sul collo o a mascherare la propria felicità. E, a un tratto.. no, non può essere lui, l'uomo che ha trattato il vostro cuore come uno straccio, ci si è pulito i piedi e lo ha buttato nel bidone. Oh, ma gli anni non sono stati clementi con lui, poverino... Peccato che a Posey Osterhagen non sia successo esattamente così. La divisa da cameriera del ristorante di famiglia, con quei nanetti ricamati ed i collant verdi, non ha proprio l'effetto di esaltare la sua bellezza, quando Liam Declan Murphy fa il suo ingresso. Ancora bello ed affascinante come un tempo, porta scritta in faccia la parola guai.
Non può esserci molto materiale oggettivo in una recensione come quella che mi accingo a scrivere. È la classica questione del brutto anatroccolo che diventa cigno (almeno agli occhi di Lui, anche se di lui soltanto), dell'amore che vince sulle difficoltà, dell'inevitabilità di qualcosa di incompiuto, qualcosa che doveva per forza realizzarsi - almeno in qualche modo.  È, insomma, l'apice della fantasia romantica, quella che non ha solo la F maiuscola, ma grida in ogni modo possibile “hai bisogno di sognare.. almeno qualche volta”. Ecco il motivo per cui non riesco a parlare oggettivamente di questo libro.. e come potrei? Sono assetata di amore romantico e, come tale, ho trovato un po' di sollievo, un po' di sogno, tra le pagine scritte dalla Higgins. Quindi, se anche voi volete prendervi una pausa, seppur breve, dalla vita di tutti i giorni, lasciandovi trasportare nell'universo dell'happy ending (seppure con qualche difficoltà), beh, questo è il libro che fa per voi.
I personaggi, devo ammetterlo, non sono indimenticabili: sono normali. Un po' nevrotici, fragili nella loro psicologia, e non appartengono al mondo dorato del lusso e dello sfarzo sfrenato. Proprio per questo, forse, hanno fatto breccia ed hanno incontrato il mio gusto: nessun effetto speciale, solo un uomo ed una donna come potrebbero essercene tanti e tante che si incontrano e.. decidono di trascorrere del tempo insieme (tra mille peripezie, questo è da dire). Una normalità, quella di Finché non sei arrivato tu, che non stona, anzi fa sorridere.
È una lettura sicuramente scorrevole, niente di troppo complicato, che non richiede troppo sforzo: un libro che si lascia leggere bene. Una lettura d'intrattenimento che, se amate il romanticismo ed i sospiri, non vi lascerà con l'amaro in bocca.
Approvato!
Voto: 4 mele