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Le letture della Fenice - RECENSIONE - Giovani, Carine e Bugiarde
Creato il 23 gennaio 2013 da LafeniceVi ho parlato qualche tempo fa, nella prima puntata di “In my Kindle”, la rubrica del Diario dedicata ai nuovi arrivati nella mia libreria digitale! Arriva la recensione di “Giovani, Carine e bugiarde” di Sara Shepard!
Giovani, carine e bugiarde orig. “Pretty little liars” di Sara Shepard Newton Compton Editori pagg. 210 prezzo: E-book – 0,99€//Cartaceo – 12,90€ uscita: gennaio 2011
Tre persone possono tenere un segreto, se due di loro sono morte. Benjamin Franklin
Philadelphia. Nell'esclusivo quartiere di Rosewood quattro ragazze vivono tranquille tra manicure, pettegolezzi e problemi d'amore. L'intellettuale Aria ha una storia con un professore; Hanna, fashionist incallita, è continuamente a caccia di vestiti e accessori; la raffinata Spencer vede in segreto il fidanzato di sua sorella, mentre Emily è alle prese con una strana attrazione per una nuova compagna di classe. Ma queste quattro ragazze dall'aria ingenua e fragile in passato hanno davvero esagerato con i loro "scherzetti", capeggiate da Alison, la leader del gruppo improvvisamente scomparsa tre anni prima... E quando iniziano a ricevere inquietanti messaggi con una misteriosa firma, una semplice A, cominciano a sospettare che qualcuno che conosce tutti i loro segreti sia tornato. È senz'altro Alison, che non vede l'ora di rovinare la vita alle sue ex compagne, che sono state tanto, tanto cattive...
Accattivante, misterioso, diabolico: ecco un libro che mi ha catturata dalla sua prima pagina!
Quando comprai “Giovani, carine e bugiarde”, pensai di aver commesso un clamoroso sbaglio. Temevo fosse la solita storia di perfide ragazzine che si divertono a comportarsi come bullette con i propri compagni di studi, legittimate da una pseudo superiorità donata loro dal contesto sociale in cui vivono piuttosto che da famiglie non esattamente “umili e umane”. Insomma, temevo di trovarmi di fronte il racconto della vita dei soliti teenagers americani, stra-ricchi e stra-viziati, con un debole per la moda e per la vessazione del più debole ed indifeso. La Shepard mi ha costretto a rivalutare i miei timori: non potevo sbagliarmi di più. Vorrei iniziare parlando della voce narrante: esterna, ci presenta le vite dei personaggi con un tono che a tratti pare essere serio e descrittivo ma, in definitiva, risulta essere ironico e per nulla distaccato, anzi, totalmente inserito nella storia, quasi fosse un nuovo personaggio, un'aggiunta. La naturalezza con cui la Shepard ci racconta le vicende che animano la vita di queste giovani e diaboliche ragazze, ci aiuta a vederle per quello che sono: non ragazze invincibili e strafottenti quali vogliono apparire, ma fragili ragazze alla ricerca della propria identità, in fuga da situazioni, presenti o passate, sconvolgenti e sopra le righe. Come la morte della loro migliore amica, Ali, il collante del gruppo, la perfidia incarnata in una ragazzina, colei che le perseguita rivelando i loro più oscuri segreti. Almeno, questo è ciò che pensano fino al momento in cui il cadavere della ragazza viene ritrovato proprio nel cortile di casa sua.. e allora chi si nasconde nell'ombra tramando per distruggere le loro vite? Ho apprezzato anche la decisione della Shepard di trattare temi che non troppo spesso compaiono in storie YA, come l'omosessualità, i disturbi alimentari, la difficoltà nei rapporti tra genitori e figli ma, soprattutto, le difficoltà che ogni ragazzino deve superare in quella che è la fase più significativa della propria vita: la preadolescenza e l'adolescenza stessa, il periodo in cui si delinea quella che sarà la vita futura. Incredibile, inoltre, l'abilità della Shepard di tracciare i profili psicologici delle protagoniste, parlandoci delle loro debolezze e della loro sofferenza con un tono apparentemente innocente.
Insomma: adoro questo libro. Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Voto: 4 mele e mezzo!
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