Dal mese di marzo di questo difficile anno, ha fatto il suo ingresso in libreria un nuovo marchio "low cost", Tre60, figlio diretto di Tea, parte integrante del gruppo GEMS, grande contenitore all'interno di cui trovare una varità di titoli non indifferente.
Il primo libro sperimentato dalla sottoscritta è lo YA "il Bacio della Sirena", primo capitolo della serie sulle "Mermaid" della statunitense Tera Lynn Childs.
"Uno YA come tanti altri?": è questa la domanda che mi posi poco prima di iniziare la lettura. Siamo tutti fin troppo abituati a trame estremamente essenziali che vedono la ragazza A, complessata ed incapace di vedere allo specchio la sua incredibile ricchezza, che incontra il ragazzo B, splendido, capace di farle capire che anche lei è splendida esattamente come lui e, normalmente, in grado di nascondere un segreto "ingombrante" come la sua dieta a base di sangue senza il minimo sforzo. La loro vita verrà sconvolta da qualche incontro spiacevole, magari con qualcuno che vuole vederli dissolversi nell'aire come vapore, ma, nel 100% dei casi, data la legge del YA secondo cui "l'unione fa la forza, e se in mezzo ci mettete un pò di romance la forza quadruplica", riusciranno a vivere per sempre (e quando dico sempre è sempre) felici e contenti.
Con questo imprinting (e, lo ammetto, qualche pregiudizio di troppo), mi sono buttata nella lettura scoprendo un libro non solo piacevole, ma diverso. Perché?
- Amore idealizzato vs Amore Reale: ogni teenager che si rispetti ha trascorso almeno il 90% del suo tempo, tra scuole medie e superiori, a struggersi per il ragazzo rigorosamente più grande (e, ai loro occhi, splendido), che non le ha mai degnate di uno sguardo ma ha alimentato le loro fantasie per troppo tempo. ed eccole che pensano a come sarebbe bello camminare in centro mano nella mano, vedere i suoi occhi pieni d'amore nel momento in cui lei varca la soglia della scuola ed incrociano il suo volto.. le più audaci arrivano a pensare di trascorrere la vita insieme, magari il giorno del matrimonio, magari il momento in cui avranno una piccola squadra di calcio da crescere, rigorosamente insieme. Perché se soltanto lui incrociasse i loro occhi per un istante capirebbe che il loro destino è proprio questo: non indifferenza, soltanto amore. Sono talmente tanto prese a vivere nella loro mente che non si rendono conto che potrebbero vivere davvero la loro "favola" se solo aprissero gli occhi e guardassero al loro fianco. Il ragazzo che le osserva sognante, quello che sa tutto di loro, quello che, con tutta probabilità, vedono come lo sfigato di turno, troppo impacciato per fare colpo su di loro, troppo preoccupato anche solo per provarci. Anche se, fortunatamente, mi ritrovo ormai lontana dall'età dell'adolescenza, non ho potuto leggere la storia di Lily e Quince senza ricordare la mia stessa storia, quella di una ragazzina innamorata dell'amore, alle volte cieca, altre facile preda dell'imbarazzo. Ecco, pur vedendo come sua protagonista una sirena, una creatura mitologica ben lontana dalla realtà, è una storia vera, che tratta situazioni vere che tutte noi abbiamo vissuto, almeno una volta. Perché le ragazze sono così: sognano. Come Lily.
- In fondo al mar, in fondo al mar! Non posso affrontare "Il bacio della sirena" senza alludere alla Regina delle Sirene per antonomasia, Ariel, ovvero "la Sirenetta". La storia della Childs, pur con le sue caratteristiche proprie, è molto simile a quella della nostra Ariel: le profondità di un mare sfruttato ma sconosciuto dagli esseri umani, il legame tra quel mondo sommerso e la miopia dell'uomo che crede di conoscere ogni cosa su questa terra ma che, nella realtà dei fatti, ne conosce soltanto una minima parte...
- Il tono: A mio avviso, uno dei punti forti di questo libro è il tono. Divertente, simpatico, senza tante pretese ma pur sempre piacevole. La Childs ci racconta la storia de "Il bacio della Sirena" attraverso i pensieri, le azioni e le parole della protagonista Lily, adolescente confusa, insicura ma estremamente simpatica. Le parti più divertenti sono sicuramente quelle che presentano il rapporto conflittuale che Lily ha con il bel "testa di cefalo" (per dirla come Lily stessa farebbe) Quince: frecciatine al vetriolo, scatti d'ira ed occhi languidi. Anche se, nei punti maggiormente "riflessivi" il divertimento che traspare dalla voce narrante lascia spazio alla paura o al dolore, non risulta mai pesante, anzi! Scorre veloce, divertendoci, facendoci ricordare il nostro passato e forse facendoci capire il nostro vissuto un tantino di più.
il Bacio della Sirena di Max Klinger
voto: 3 mele e mezzo!