CONTIENE PICCOLE TRACCE DI SPOILER
Buongiorno a tutti, amici ed amiche
books addicted!
Arriva oggi, sul Diario della Fenice,
la recensione di un nuovo racconto di Letizia (vi ricordate, abbiamo
già parlato di lei qui – Uno Studio in Vapore) che muove le
sue vicende nella Londra di Holmes e Watson. Abbandonate le atmosfere
surreali e steampunk di Uno studio in vapore, l'autrice lascia da
parte la vena più marcatamente poliziesca di Doyle, concentrandosi
principalmente sul rapporto tra un Watson particolarmente emotivo, ed
il nuovo arrivato nel suo vicinato, Mr. Sigerson, un uomo
dall'identità misteriosa, capace di nascondere (consapevolmente
oppure no?) un segreto. Chi è davvero Sigerson? La somiglianza con
Holmes – scomparso tre anni prima – è così marcata da far
vacillare ogni certezza di Watson: fino ad aprire il vortice della
passione.
Il caso Sigerson
di Letizia Loi
Lite Editions
Prezzo: 1,99€
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Ammetto di aver preferito Il caso
Sigerson al primo racconto di questa stessa autrice, Uno
studio in vapore.
Ho trovato la storia più convincente,
in quanto non lascia praticamente nulla in sospeso: non vi sono
troppi fronti aperti e l'attenzione è quasi esclusivamente posta sul
riconoscimento dei due amanti, Watson e Sigerson/Holmes e sulla
tensione che questi sperimentano fino al momento in cui non decidono
di lasciarsi andare l'uno all'altro. È un'attrazione forte la loro,
un filo che li lega e li avvicina quando tentano di allontanarsi
l'uno dall'altro. Ed allora, sapientemente, a dispetto di quanto la
razionalità possa dire loro, cedono: vivono l'amore e lasciano
fiorire i suoi effetti benefici (il più palese: Sigerson/Holmes
torna a ricordare qualcosa di quella che, ormai, era la sua vita
passata). Anche il piccolo caso iniziale che i due si ritrovano a
risolvere non è altro che un puzzle fondamentale nella definizione
di un personaggio che pare essersi celato sotto mentite spoglie.
Non posso non apprezzare questa
caratteristica: amo i racconti decisi, quelli che evitano di
percorrere mille strade, ma si concentrano su una sola via,
portandola avanti, definendo il suo compimento in modo chiaro e
preciso. A mio avviso da equilibrio all'intero racconto, lo rende
plausibile e tiene il lettore concentrato “sul pezzo”, senza la
minima dispersione di energia. Quindi.. brava Letizia!
Mi piace molto l'idea romantica
dell'incontro di due anime affini, indipendentemente dalla loro
identità. L'idea che Sigerson, pur avendo perso quasi completamente
la memoria di Holmes, incontri Watson e decida di arrendersi a lui –
proprio come Holmes nella sua vita precedente aveva fatto – da, a
questa storia d'amore, un'inevitabilità che non mi dispiace affatto!
L'unica nota un tantino dolente, questa
volta inerente ad un mio opinabile gusto piuttosto che ad una verità
scolpita nel marmo, sta nel carattere dei due personaggi principali,
Holmes/Sigerson e Watson. Molta, forse troppa emotività, un piccolo
concentrato di lacrime e sospiri che mi ricorda troppo la letteratura
young adult. Ma questo è gusto personale, ripeto: avrei preferito
vedere determinate circostanze affrontate in modo meno drammatico e
più sereno, forse. Però non posso nascondere che questa
inclinazione al dramma è in linea con lo svolgersi del racconto
stesso: Watson crede che Holmes sia morto, andato. Quando lo rivede,
per quanto vesta i panni di Sigerson, si apre al panico, alla paura,
all'incredulità. Quindi, per quanto non incontri perfettamente il
mio gusto personale, direi che è completamente in linea con la
direzione che Letizia da al racconto stesso.
Quindi, dovendo valutare questo
racconto... 4 mele.
Mi è davvero piaciuto!
E voi cosa ne pensate, amici? Avete
letto questo racconto?
Buona giornata e buona fortuna a tutti!
Magazine Libri
Le letture della Fenice - RECENSIONE: Il caso Sigerson di Letizia Loi
Creato il 13 ottobre 2013 da LafenicePotrebbero interessarti anche :