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le letture della Fenice: RECENSIONE - Il domani che verrà

Creato il 27 settembre 2011 da Lafenice
 
Sai, quando siamo arrivate alle superiori mi guardavo indietro con un sorriso e pensavo: Dio mio, com'ero ingenua una volta! Credevo a Babbo Natale e alla fata dei dentini, e che la mamma appendesse i miei disegni in cucina perché erano dei capolavori. Ma ora ho imparato una cosa: fino a ieri eravamo innocenti come allora. Non credevamo a Babbo Natale, ma avevamo altre illusioni. La più grossa è quella che hai detto tu: ci credevamo al sicuro, e di colpo abbiamo imparato che non è così. E non lo sarà mai più
le letture della Fenice: RECENSIONE - Il domani che verrà
inizio subito col dire che una delle cose che più mi hanno colpito di questo libro è l'idea che sta alla base dell'intero racconto.Un gruppo di ragazzi decide di andarsene in vacanza per qualche tempo lontano da casa, dalla propria famiglia, dalla propria vita e, una volta giunto il momento di tornare indietro, ecco che, a presentarsi davanti ai loro occhi, c'è uno scenario completamente diverso da quello che era la loro normalità.Scoprono che il proprio paese è stato invaso da un esercito di cui non sanno nulla. I propri genitori sono imprigionati, i propri animali morti, le case saccheggiate.Rimane solamente una cosa da fare: combattere per sopravvivere, combattere come ultimo disperato tentativo di darsi un destino diverso da quello che, ormai, sembra già segnato, ovvero arrendersi al nemico.È una storia che non rimane così tanto lontana dalla realtà. L'involucro, anzi, è ben noto: stato A invade stato B per questioni 1)politiche 2)economiche 3)territoriali/beni primari.È il male di un mondo in cui pochissimi hanno troppo e troppi hanno poco, un mondo in cui gli squilibri sono la normalità e l'equilibrio diventa un lontano miraggio che non si potrà mai raggiungere.È una storia terrificante in quanto possibile, sentita anche se mai vissuta in prima persona.
La voce narrante è quella di una delle protagoniste, Ellie, che ci racconta ciò che accade nella vita di questo gruppo di 7 e successivamente 8 amici. Parla in prima persona, raccontandoci cosa accade a questo gruppo di ragazzi, amici, compagni, soldati senza scelta.Ho apprezzato molto i passaggi più “introspettivi”, quelli in cui la ragazza analizza le sue emozioni, i suoi sentimenti nei confronti di un membro del gruppo (non vi dirò chi) e ciò che prova verso una situazione che non ha eguali, un punto critico nella storia, non solamente sua ma di tutta la sua gente, che l'ha portata lontana dalla sua famiglia e dalle sicurezze della sua vita “protetta”.
Il domani che verrà” è una storia scorrevole, elegante ed al contempo cruda. Ma, soprattutto, è un racconto che fa riflettere:sull'ingiustizia che sperimenta chi non ha nulla e guarda da lontano chi invece ha tutto. Fa riflettere sull'irragionevolezza della guerra e sulla necessità che ogni uomo ha di vivere libero, ovvero di poter decidere liberamente in merito alla propria vita ed al proprio destino.Ma soprattutto mostra come, alle volte, sia necessario smettere di nascondersi dietro ad un dito e combattere per ciò che si ritiene giusto, per il proprio futuro.
Perché la nostra salvezza è nelle nostre mani.
Voto: 5 mele
le letture della Fenice: RECENSIONE - Il domani che verrà

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