Contiene piccole tracce di SPOILER
Buongiorno a tutti amici ed amiche
books addicted!
Quest'oggi torna sul Diario con una
mini recensione, La mela avvelenata bookpress ed i suoi
racconti! È il turno di uno scrittore alle prese con la sua prima
pubblicazione, Pellegrino Dormiente, ed il suo racconto, Il
Muro. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare pubblicamente
Pellegrino per avermi inviato una copia del suo racconto, e scusarmi
per averci messo così tanto tempo a recensirlo (come si suol dire,
meglio tardi che mai, no?!)!
Il Muro
di Pellegrino Dormiente
La Mela Avvelenata
Bookpress
pagg. 16
free download dal sito
La Missione era sempre esistita, o almeno così tutti dicevano. Gli Dei
avevano fatto dono al Popolo di una accogliente e rigogliosa striscia di
terra racchiusa tra il Grande Muro e il Mare Dolce. Non avevano preteso
sacrifici di sangue e libagioni, né imposto leggi e divieti, ma solo
chiesto che la Missione venisse compiuta.
E' una storia di riscatto,
quella di Pellegrino Dormiente, una storia di rivincita ed
affermazione. Protagonista un uomo vittima del pregiudizio altrui, un
uomo solo, a cui è stata preclusa la via che voleva disperatamente
percorrere a causa di un difetto fisico, evidentemente, impossibile
da trascurare. Un uomo che, nel momento in cui si presenta la sola ed
unica occasione di percorrere quella via – a prescindere da tutti i
suoi difetti e da tutti i suoi limiti – la usa, la usa fino in
fondo. Sfrutta le circostanze con rabbia e foga, liberando anni ed
anni di privazioni e rinunce, liberando ogni sogno ed ogni incubo. E
riesce nella missione, ce la fa davvero: distrugge ogni barriera,
conquistando la vita che gli spetta di diritto. Non ho alcun problema
a dire che trovo una storia del genere davvero molto buona:
ispira, trasmette grinta, energia, voglia di riuscire e di superare i
propri limiti.
L'elemento erotico inserito
nel racconto fa aumentare la frustrazione del protagonista (in
sostanza lui vede fare ad altri, ciò che non avrà mai il modo di
fare!) e la sua successiva soddisfazione. In più, regala al lettore
un breve trafiletto per nulla volgare, anzi, molto elegante,
dignitoso e, soprattutto, equilibrato (ovvero senza tutte quelle
forzature e stravaganze a cui ormai, purtroppo, siamo abituati).
Insomma, Pellegrino ha preso
un minuscolo lasso di tempo per la sua narrazione, e lo ha arricchito
del dolore e della fatica di tutta una vita di privazioni e volontà
di riscatto. Ha creato un “piccolo mondo”, il suo racconto,
in grado di stare perfettamente in piedi da solo e capace di saziare
l'appetito del lettore. Dopo aver finito di leggere Il Muro, al
contrario di quanto mi è già capitato per altri racconti, non ho
sentito la necessità di avere più informazioni o di dover scoprire
qualcosa di più. Perché avevo già tutti gli elementi. I miei
complimenti!
Voto: 4 mele
Magazine Libri
Le letture della Fenice - RECENSIONE - Il muro di Pellegrino Dormiente
Creato il 27 agosto 2013 da LafenicePotrebbero interessarti anche :