Le letture della Fenice: RECENSIONE - Il segreto del libro proibito

Creato il 14 febbraio 2012 da Lafenice

la cover

Un paranormal pieno di punti forti questo primo episodio della nuova saga della Moning, Il segreto del libro proibito (dal 23 febbraio in libreria il secondo volume, Il mistero del talismano perduto).
Il tono della narrazione è divertente ed ironico nella maggior parte del romanzo, più fosco ed oscuro nei punti più tragici della storia. Il libro è scritto in prima persona, da una voce narrante assolutamente interna al romanzo, la protagonista Mac Lane, ventiduenne proveniente da un piccolo paese di provincia del sud degli Stati Uniti, catapultata dal misterioso omicidio della sorella, Alina, in Irlanda. Proprio li la ragazza scoprirà che la sua vita, in realtà, è molto diversa da come immaginava. Incontrerà strane creature, attraenti ma potenzialmente letali ed un uomo schivo che parrà aiutarla, Gerico Barrons.. o forse no?
Ammetto che il personaggio di Mac, così apparentemente frivolo e spensierato, ma caratterizzato anche da una profonda determinazione che la porterà ad affrontare non solo il dolore, ma anche la sua nuova vita con coraggio, mi ha ricordato uno dei miei personaggi letterari preferiti, Sookie Stackhouse (ricordate la serie di Charlaine Harris ed il celebre telefilm True Blood? Eh certo, come fate a non ricordarvelo?). Entrambe cameriere, entrambe ingenue ed estremamente simpatiche, entrambe sconvolte dalla perdita di persone a loro care e sessualmente attratte dalle persone più sbagliate.
E Mr Barrons, protagonista maschile del romanzo, non può che ricordarmi Eric Northman nella sua crudezza, arroganza e determinazione ma anche nel suo essere perdutamente ed irrimediabilmente sexy.
Parallelo troppo ingombrante quello con il masterpiece della Harris? Beh direi di no: dopotutto anche la Mac della Moning, così come la Sookie di Charlaine Harris, è un personaggio davvero riuscito (per non parlare poi di Barrons!).

l'autrice, Karen Marie Moning

Topica la scena in cui Mac, cammina beata e tranquilla nel bel mezzo di un museo affollato di persone e si ritrova senza mutandine, presa dal fuoco sacro di.. Ok, no non ve lo dico (limito lo spoiler al minimo indispensabile). Ad ogni modo la simpatia del personaggio, unita ad alcune situazioni estremamente hot rendono la storia non solo divertente ma anche terribilmente affascinante.
Per Barrons non si può parlare di simpatia, forse del suo esatto opposto. Anche se poco simpatico ed incline al sorriso, Barrons, resta un personaggio notevole grazie al mistero che lo avvolge (Mac non sa quasi nulla di lui sino alla fine) ed al fascino che emana agli occhi della ragazza. Poi è un uomo davvero pericoloso: e si sa che questi, almeno nel modo sicuro della carta stampata, sono i migliori!
La location del romanzo è perfetta: una fredda e buia Dublino sconvolta da sparizioni misteriose, omicidi senza spiegazione e intere zone della città cadute nell'ombra della mancanza di memoria. Ed ecco che la città si prende le sembianze della storia stessa: il buio diventa dimora di creature terribili e sconosciute, mentre la luce (sempre meno, sempre più debole, relegata ad una zona che pare restringersi di giorno in giorno della città) è la sola opportunità di sopravvivere.
Vorrei raccontarvi alcune delle scene esilaranti di questo romanzo ma voglio lasciarvi la possibilità di saziare la vostra curiosità direttamente leggendo questo libro: e non posso fare altro che consigliarvi di leggerlo il prima possibile!
voto: 4 mele e un torsolo!

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